Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      vedendo impossibile per allora una sorpresa, abbandonò il territorio di Bologna, e in Lombardia ritirassi. Ciò fece per altro affine d'illudere gli avversarti , e procacciar modo che si disarmassero e più non pensassero a lui ; chè allora ad un tratto sarebbe piombato sul Bolognese a farvi ogni danno, e per averne fors'anche la possessione. Ma i nostri si avvidero delle male intenzioni del Visconti ; laonde mandarono 1' Hauhewod con molti soldati verso Padova e nelle dominazioni Viscontee ; col patto però che non vi usassero le minime ostilità, per cattivarsi l'animo di quegli abitatori. £ fu dibatto per tre mesi l'Hauhewod sul Piacentino e sul Veronese, e tre mesi continui vi soggiornò. Indi passò alla destra dell' Adda , e pose in ispavento Pandi-no, Spino e Ripa Alta, e quivi presso fece correre palii in dispregio del Visconti. Di che adiratosi questi, ruppe il corso del Brembo, influente dell'Adda, il quale di maniera allagò tutto quel paese, che l'esercito della lega fu costretto levarsi di colà, e passare sul Cremonese. E mentre l'Inglese Capitano metteva quivi in timore Gian Galeazzo, lo teneva angustiato alla Mirandola il Barbiano, che posta la contrada in rovina, arricchito di molta preda ritornò a Bologna: di dove, rinforzate avendo le schiere, fu di nuovo alla Mirandola, indi a Cor-reggio, a Reggiolo, a Suzzora, a Belforte, operandovi danni : poi fu sul Mantovano fino a due miglia dalla Città.
      Il Visconti che vide tanta audacia degli avversari! , levossi dalle confine Bolognesi, per correre a battere 1' Hauhewod che scorreva e metteva angustia pel Veronese e pel Vicentino ; e postosi in viaggio, fu a vista delle genti di lega non lungi molto da Rudiata, ed attaccolle (aLuglio). Per due ore la battaglia si sostenne sanguinosa, ma equilibrata per ambi gli eserciti. Pure alla fine le genti Viscontee cominciarono a piegare scomposte, e non vi fu nè forte esempio del duce, nè gridare, nè minacciare, nè promettere, che valesse a far sì chev^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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