Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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ANNO DI CRISTO 1392,
Se le vicende politiche di Bologna nello scorcio del secolo terzodecimo non sono tali che stiano colle più. clamorose di questa Città, pure sono per sè stesse di tanta importanza che fa dnopo minutamente esporle, perchè stettero come scala di pas-saggio ai grandi avvenimenti che dischiusero il secolo venturo ; e noi le verremo a mano a mano esponendo , come per noi si potrà meglio. Intanto nel presente anno fu scelto Pretore di Bologna Francesco dei Dotti da Padova, che fu ad un, tempo Capitano del popolo : e negli ultimi mesi a lui successe Guidone dei Mastafani da Zara. I Gonfalonieri di giustizia furono cinque, per ciò che ne reca l'Alidosi; cioè Nanne Gozzadini Dottore, Pietro di Zenolo Testa, Andrea Bentivoglio, Francesco dei Nanni e Michele Coltri , mancando il nome del Gonfaloniere che stette in ufficio nell' ultimo bimestre.
Intanto che i primi Magistrati siedevano in Cattedra , trovavansi gli Ambasciatori del Conte di Virtù, dei Bolognesi e degli altri collegati a Genova col Doge per conchiudere la pace: ma le domande delle parti erano oltremodo ingorde, e par-
di oevano di Francesco Carrara. Per la qual cosa convennero insieme di far compromesso nel Doge, nel gran maestro di Rodi e nel magnifico Conte di Genova, con patto che prima gli Ambasciatori del Conte di Virtù e quelli dei Bolognesi si trattenessero in Pavia. Ma questi Ambasciatori si avvidero che il Doge li teneva sulla corda, che nulla deliberava , e che per conseguenza non ne veniva alcun bene : laonde sdegnati chiesero licenza diAnnal. Boi. T. HI,
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