Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      dieci libbre. E perchè poteva avvenire che alcune Castella e Fortezze del Contado e Distretto di Bo-» logna fossero tralasciate con molto danno del Co-i mune, i Vicari di quei luoghi erano tenuti di fare eseguire l'ordinazione, mandando ad effetto la statuita offerta. Ciascuna Società era tenuta di portare un pallio di seta od un doppiero, secondo veniva stabilito, dove fossero dipinte le insegne della medesima Società. Ed il popolo offrirebbe per ogni persona un denaro piccolo. Il giorno poi della festa , prima che gli Anziani rechino le loro offerte , preceda il Vescovo di Bologna coi Canonici, e coi Chierici, recando in dono un pallio di drappo serico del valore almeno di dieci ducati d'oro; allaSuale spesa dovranno contribuire anche i Chierici, dietro al Vescovo ed al Clero procedano , gli Anziani ed i Collegi, offerendo a voler loro. Poi seguano i Dottori e i Giudici della Città, salariati dal Comune: annoverando fra questi quanti hanno di salario cento lire annuali, i quali faranno pre-sente di un doppiero di quattro libbre ; e chi abbia maggior salario offra un doppiero di sei ; e se il salario sarà minore di cento lire, non sia che dr tre libbre il doppiero. E si scriva marcatamente in ciascun doppiero il nome di chi lo presenta. Tutti i doppieri dei Dottori e di altri uomini distinti si portino accesi fino al detto altare, dove se ne faccia l'offerta; e niuno se ne possa tenere, nemmeno se infermo, avendo obbligo di mandare qualcuno in sua vece. Dopo i Dottori debbono avanzare tutti gli ufficiali del Comune, tanto salariati di presente, quanto sei mesi innanzi, portando ciascuno un-doppiero col proprio nome. E ciascun salariato ad; otto lire il mese, offrirà un doppiero di tre libbre ; e se da sei lire in giù , lo presenterà di due libbre. In seguito agli uffiziali verranno i provisio* nati del Comune di Bologna, cioè i nobili, cerne i Gonzaghi, Pietro da Correggio, Francesco Manfredi ed altrettanti, con doppiero di sei libbre per ciascheduno, consacrandolo sempre al medesimo altare.-
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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