Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      del bestiame molto che fu predato dai nostri. Dopo questo fatto i Fiorentini fabbricarono una Bastia in luogo detto CunitJ, e lo chiamarono Castel Fiorentino o de' Fiorentini ; ed avendo preso Castro-caro, ivi pure un'altra Bastia edificarono. — Ed il Conte Giovanni da Cunio, avendo fatto edificare un molino, condusse seco moltissimi lavoratori per metterne in acconcio il canale conduttore e tutto il meccanismo dell' opi'* ' ido Astorre Man-
      di quei lavoratori , eh' erano in numero di ben dugento cinquanta , mandò suoi uomini d' armi sopra i medesimi, che nè mal facevano nè mal sospettavano, e li fece prigioni; poco mancando che non restasse in cattura anche il Conte medesimo. E così fu rotta una tregua che doveva durare più lungamente fra il Conte, ed Astorgio o Astorre, ed il Marchese di Ferrara e i Fiorentini (i Agosto).
      In quesro tempo,, o poco appresso; il Senato prese al servigio della Città diversi caporali, con lancie, arcieri e trombetti, perchè vedeva come ad ogni giorno si preparasse una burrasca sopra la nostra patria, la quale poi doveva finire coli* innalzamento d'un principe concittadino, e colla subitanea caduta di lui. Al che volendo pur provvedere il Senato, ed assicurare come il meglio potesse la minacciata repubblica , ordinò che nel Contado si fabbricassero di nuovo alcune Castella e Fortezze , per difesa della provincia, e degli abitanti e delle loro facoltà. E perchè questa ordinazione avesse effetto sollecito, e con migliore successo, fu affidata la cosa a tre uomini di molto senno.e di molta pratica nelle cose strategiche, i quali furono Matteo Bianchetti, Giacomo Saliceti, e Giovanni Oretti, i quali con uu Gonfaloniere ed un Massaio furono, ad esaminare diversi luoghi della provincia, per trovare i punti più adatti ad erigervi le dette Castella , in quella lunghezza e larghezza che reputassero acconcia ; facendo fòssi e contrafóssi, ed acquistando a tal fine quel terrenofredi, forse sospettoso
      danno per fattov^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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