Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      di san Lodovico, a quelle di santa Caterina, ed ai Frati di san Giacomo. E non solo pensavano al meglio della Città i Deputati sopra la guerra, ma pur anche i riformatori dello stato, i quali presero anzi tutto a riformar sò medesimi, in questa forma :
      „ Ordinarono che i Riformatori dello stato di Bologna dovessero fra loro vivere in pace, e forzarsi ad ogni modo di essere tutti insieme alla residenza secreta per ascoltare le cause altrui, e dare a tutti udienza. — Che le risposte loro, fossero di comune parere, o dalla maggior parte approvate , e pubblicate per lo Priore degli Anziani, o da chi sarà deputato da esso Priore. Che si astenessero dai conviti, o dal mangiare coi cittadini o con altri del Contado: e chi starà a mensa con esso loro cada in pena di venticinque lire ; e se con minore scandalo, di cinque ; eccettuando il Gonfaloniere pel primo giorno del suo officio, e tutti gli altri che da signori fossero invitati per utilità o per bisogno del Comune. Che non potessero imporre alcun estimo alle spese del Comune di Bologna, per alcun cittadino o suddito, sotto pena di lire venticinque di bolognini. Che le donne di giorno o di notte non possano venire introdotte o ritenute nel palazzo degli Anziani, sotto pena della frusta ; eccettuando le donne oneste che vi andassero per aver giustizia. Che non potessero gli Anziani gioi-care o concedere che altri giocasse a dadi ; permettendo soltanto il giuoco degli scacchi, sotto pena •di lire venti per cò e di dieci per gli altri trasgressori. Che non si potessero partir dal palazzo, se non a cagione d'infermità, o per altro giusto e necessario motivo, purché ciò fosse ottenuto per suffragi della maggior parte di loro; e sempre due terzi di essi restar dovessero in palazzo. Che andando ad onorare qualche festa, due parti di loro vi possano andare accompagnati dai Rettori e prov-vigionati, rimanendo l'altra parte in palazzo, sotto pena di cinquanta lire, trasgredendo. Che occorrendov^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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