Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESIIl perchè l'adirato Duca, pigliando al suo stipendio quanti armati potè assoldare , mandò un suo Capitano con quattro mila cavalli a tormentare la Toscana, che sosteneva di special guisa il Gonzaga. Danneggiò quell'esercito il Casentino, Arezzo, Castiglione Aretino, Cortona, i confini al Trasimeno, Monte Pulciano, la Valle di Chiana, e finalmente venne su quel di Fiorenza, per tenere in angustia questa Città , la quale provvedendo a suoi danni , non potrebbe pensare agli altrui. Ma poco tempo l'esercito del Duca stette sul territorio Fiorentino, chè per bisogno di vettovaglia dovette recarsi verso Siena, dove al Castello di Signa sofferse molta perdita d' uomini. Nel qual tempo il Duca Milanese spedi un altro esercito nel Mantovano, sotto la condotta di Jacopo Del Verme, e conquistò per forza di spada il Castello di Maccaria, importantissima chiave di quel di Mantova. La qual perdita pose in angustie il Gonzaga , che tosto spedì Oratori ai collegati, ed ebbe in aiuto Bologna, Ferrara, Faenza , Padova, e Malatesta Malatesti Capitano Generale nella spedizione : sicché venne composto un beli' esercito, che tutto si raccolse in Mantova , e fece di sè imponente mostra. E ad un tempo il Visconti, deciso di rintuzzare la forza colla forza, volle conquistare il serraglio di Mantova. Il perchè mandò buon numero di cavalleria e di fanteria verso Borgoforte, dove aveva costruito un Ponte di legno per passare il Mincio; ma il Gonzaga, rompendo l'acquidotto d'alcuni molini, determinò una piena istantanea, che trascinò la fabbrica del Ponte, e rese vana l'industria dell'inimico; fortificando ad un tempo le sponde del fiume per maggiore sicurezza. Ma il Visconti, da ciò irritato', comandò al suo Capitano Generale Giacomo Del Verme, che con galere, navigli, zattere e ceppate, nonché con molte travi, assaltar dovesse, e combattere il Ponte di Borgoforte, oltre il quale eran già passati molti legni colle galere di Mantova. Dapprima il Del Verme vi si adoprò invano ; ma da ultimo, pensando


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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