Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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particolarmente offerivasi di far tutto quanto poteva in servigio della detta lega , e per sicurezza comune. Sicurezza, che se in altri si sperava conservare , vede vasi ornai in Bologna dagli ambiziosi sconvolgere ed annientar pazzamente.
ANNO DI CRISTO 1509*
Pretendono gli storici che gli Anziani primi di quest* anno fossero eletti secondo la volontà preponderante di Carlo Zambeccari , che bramava a suo modo signoreggiare la repubblica, favorendo la plebe e contrariando la nobiltà. E dicesi che un Francesco Ramponi, non essendo partito ancora dalla Città in esiglio per malore di podagra , fu per istigazione di Carlo ( ao Gennaio ) colto in letto dalla famiglia del Pretore, e caricato in lettiga, e portato a confine in Padova, mentre si mandarono in bando Giorgio Bonsignori e Nicolò Gozzadini.
Ora vedendo questi cattivi principi della preponderanza di Carlo, molti de'nobili lo presero in odio, e particolarmente quel Giovanni di Toniolo Bentivoglio, che ornai vedremo salir signore al comando della patria. Costui, dotato di gran valore e di non poca perspicacia, avendo bene scòrto come le magistrature si dispensassero a gente dappoco, colmo di rammarico ne venne assai malcontento, e ciò gli tornava tanto più grave, in quanto che vedeva Nanne Gozzadini, emulo di Carlo, starsi mesto el costui operare. E perchè il Bentivoglio si era eterminato ad ogni patto di voler abbassare 1' orgoglio e la tirannia di Carlo, andò a tal fine alla casa di Nanne, ed avuto con lui lungo ragionamento intorno alla libertà oppressa dalla preponderanza dispotica di Carlo Zambeccari, e sulla poca stima in che teneva i primati della Città, restaron d'accordo di ricercare 1' aiuto ed il braccio delv^
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