Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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Arriyo & genti in aiuto di quelle di Chiesa j timore che ne hanno gli avversarii. — Il Pontefice si lagna dei Visconti: costoro tentano fortuna colle armi, con poco o niun profitto. — L'esercito alleato contra Bernabò si appressa a Bologna; il Visconti è scomunicato.— Ingresso solenne in Bologna del Cafdinaie Egidio.—Espugna-zione della Bastia di Casalecchio, che teneva il Visconti : provvedimento di biada pel popolo di Bologna.^- Il Cardinale occupa terre nel Parmigiano. — Il Capitano Simeone Ungaro è mal fido aW Alborno-zio. — Francesco Rodaldo vorrebbe tradir Bologna: è scoperto e ne ha pena.—Bando del Legato sulla moneta.—Lettori pubblici. — Bolla d'Innocenzo Pontefice intorno ai laureandi in Sacra Teologia.
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Entra in ufficio un valoroso Pretore Spagnolo; entrano pure ottimi Anziani.— Il Legato smantella fortezze e ròcche montane , dove stavano o riparavano al bisogno genti malfide.—Provvede alle necessità del popolo; lascia Governator di Bologna il nipote Gomez Albornozio, con Galeotto Ma-latesti coadiutore. — Segue, il Visconti a vessare i Felsinei, e seguono, diverse terre a mancar di fede alla Chiesa od ai proprii reggenti. — Francesco Ordelajfi ritorna amico di Chiesa, ed è presto a sostenerla: diversi alleati mandan lor genti a Bologna per wconfiggere il Visconti. — 1 Bolognesi sono decisi di venir alle mani co' Viscontei. — Parlata di Gomezio ai Felsinei. — Francesca Venusta scrive a Galeotto Ma-latesti per averne soccorso, e gli fa un dono che accetta di buon grado.— Tutti si dispongono a tenzone. — Battaglia di san Ruffillo: morte del Pretor di Bologna:
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