Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIpopolo e ili gran parte dei nobili, e potreste inoltre confederarvi col possente Duca Visconti. Egli, che è Principe, ama i Principati più delle Repubbliche , e ben godrà che un Gozzadini regga 1' alleata Bologna. Prendetene voi le redini : niuno vi si opporrà de'oittadini, essendo in vostro aiuto un esercito vittorioso. Dapprima , è vero, mormoreranno taluni della vostra potenza ; ma dove la trovino provvidente e benigna, la riveriranno come paterna volontà, e si staranno a Voi soggetti, come un giorno si stettero al vicariato di Taddeo de'Pepoli. I più ambiziosi saran più difficili a piegar la cervice innanzi a Voi ; ma se otterranno alcun titolo di magistrato, ne porteranno le insegne, e di quelle si'terranno paghi, lasciando a Voi la potenza. Scorrerà il tempo frattanto, e la Città si verrà tutta accostumando alla soggezione; e Bologna sarà eretta in principato per gloria vostra precipua. Non vi crediate adunque d'acquistar col rifiuto onore o merito alcuno presso gli uomini, perchè anzi ognuno vi dirà che l'irresolutezza e il poco animo , e non l'amore verso la patria, vi hanno ritirato dalla signoria. E se bene addentro considererete la nostra esortazione, conoscerete che vi persuadiamo cosa , che la stessa vostra sicurezza persuader vi dovrebbe ; perchè a tale voi siete, o da precipitare co-gl'infimi al piano, o da salire primo e solo alla felsinea dominazione onoranda. „
Alle istanze del Marchese di Mantova in brevi detti il Gozzadino rispose: „ Vorrei, o signore, con gratitudine di parole e di fatti poter corrispondere alla magnificenza della vostra proferta: ma mentre all' animo vostro obbligato mi sento , abbonisco dall'offerto benefizio, come abborrisco dalla tirannide. Più volte ho sofferto travagli e di corpo e di spirito per lo stato migliore della mia patria ; e quando io contrastai ad alcun ambizioso, noi feci per emularlo nella potenza ( siccome forse la mal** veggente moltitudine giudicava) ma per impedirgli l'oppressione della repubblica. Ora gli uomini
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