Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIBasilica): e nel tempo stesso che questa follia commetteva, cadde rattratto e poco meno che fuor dei sensi. Della qual nefanda scelleratezza si penti.di cuore sull'istante; e fece voto a Dio, che se ricuperasse la sanità, servirebbe a quella immagine ol-traggiata, per quattro anni continui, egli, sua moglie ed i suoi figliuoli, vestiti con sacco di penitenza; facendo portare a sue spese la detta immagine entro la Chiesa di san Petronio, perchè venisse da tutti riverita ed adorata. E la chiesta grazia ottenne; e sciolse il voto religiosamente. Così ebbe origine la divozione alla Vergine della Pace ; così la Divina Provvidenza volse a gran bene, ciò eh' era in male cominciato.
In quest'anno, fra gli Scismi di Roma, la Città, sostenuta da Ladislao Re di Napoli, si ribellò al Pontefice, il quale si rifuggì in Viterbo (6 Agosto), dove un' ambascieria di Bolognesi fu ad invitarlo alla loro patria : ed egli ne fece ringraziamenti , e promise, che se dovesse ancora allontanarsi da Roma, verrebbe a Bologna.—E fra i torbidi di Faenza e di Forlì, Astorre Manfredi congiurava contro del Legato ; ma scoperto e preso , fu decapitato sulla pubblica piazza faentina ( ao Ottobre ) essendo ivi Pretore il Bolognese Aldobrandino Ariosti. Cosi Faenza rimase alla Chiesa: ma non Forlì. Il perchè Baldassarre vi fabbricò all'intorno delle Bastie, per istringerla d'assedio, ed aggiungerla alla Chiesa.— E mentre il Legato operava queste cose per parte sua, il Vesoovo Raimondi rinnovava le vòlte alla Chiesa Cattedrale , che prima era coperta in maniera quasi rustica ; e ciò stesso fece fare sopra il portico, e sopra la Sagrestia di que'giorni.
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