Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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Pervenuta a Bologna la novella dell' accaduto , argomento più di lutto che di gloria, si adunò il maggior Consiglio a decidere della sorte di un paese , che da gran tempo sprezzò l'autorità del Comune , e diede ricetto a tanti esuli, vittime delle cittadine fazioni. Fuvvi chi, ad esempio, propose atterrarlo dalle fondamenta; altri opponeva i danni che per questo barbaro decreto deriverebbero all' Agro Persicetano, -sorgente di tanto commercio' e di taùta ricchezza : tutti opinarono che un partito si adottasse ad umiliare l'orgoglio degli abitatori. Quindi fu decretato : „ Che si rovinassero i' borghi e le case d'ogni intorno al Castello vecchio di san Giovanni, salvando le Chiese ed i ' Monasteri , ed i Molini che si trovavano per, di fuori :' che si distruggessero tutti i palancati di detti borghi, e si riempissero le fòsse d*ogn' intorno ai detti borghi e al detto Castello: che si gittasse a terra la principal torre, e inoltre le fortezze de'primati: che otto ufficiali eletti a questa impresa dovéssfero accettarla, e sotto pena capitale dovessero prestarci ad eseguire la volontà del Consiglio: che i possessori delle case che si rovinavano; 'potessero'riedificarle nelle ville circonvicine à beneplacito loto, o pure dentro il detto Castello vecchio, dove fosso luogo atto o vacuo, oppure in altro luogo del Contado di Bologna ; e quei che Verranno a fab«^ bricare dentro il Castello, debbano aver licenza è mandato dagli Anziani, e dai sopraddetti otto uffi* ci ali : che gii edilìzi non si facciano a modo di fortezza nè dentro nè fuori: che il termine di ese-< guire questa rovina sia determinato dagli otto uffi-^ ciali, purché non passi un mese. E se 1 i padroni dei prefati edifizi non l'osservassero, possano i dett? edifizi dagli uffiziali eletti essere venduti , ed il ' ' * lune di Bologna : che io restaurarlo : che niunò abitatore in detti borghi possa comprar case od altre abitazioni dentro il detto Castello , senza
fortificare il detto CaJAnnal. Boi. T. IV.
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