Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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Legatò Io minacciò perchè desistesse da tali ingiustizie ; e reggendo che non ubbidiva, lo pubblicò ribelle di Santa Chiesa , e gì' intimò guerra per 1' anno che stava imminente.
ANNO DI CRISTO 1423*
Ed ecco un altr' anno fecondo d' avvenimenti, alcuni de' quali per fatto di quello Stesso Benti-voglio, onde più sopra abbiam parlato, ed alcunirr fatto d' altri uomini e del flagello della peste, siccome sempre addiviene che dove sono calamità sorgono grandi uomini (per misericordia della divina provvidenza); così vedremo alcuni campioni di Dio rifulger grandissimi, ad alleviare la sciagura , che il cielo manda con una mano e mitiga coli' altra, per render gli uomini più umili e più degni di sé.
Pertanto, essendo in Bologna Pretore e Capitano Valerio de*Loschi da Vicenza, pel primo semestre, accadde alla fine di questo che il Legato Carilla passasse a Castel Bolognese con buona armata (...Giugno ) deciso di cacciarne Antonio Bentivoglio, che non cessava di vessar per ogni dove il territorio Imolese. Ma considerando Antonio che non aveva modo di contrastare al Legato, cercò finalmente un accordo ad oneste condizioni, cioè a patto di uscirne con tutte sue genti e robe senza soffrirne offesa, e d' avere per tal cessione cinquecento ducati. Accordato il negozio, riscosso il denaro, chiuso il capitolato, uscì Antonio con Ercole, e con tutta la famiglia propria : e pensando a ciò ohe far dovesse per trai* la vita onoratamente e con dignità che s'addicesse alla propria nascita; poiohè per le proprie Vicende s' era addeStràto alla professione delle armi, «gli dottore, egli nobile , prese le divise di capitano*', disposto a' servigi di que' potenti , Annal. Boi. T. IV. aa
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