Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIche in lai ponessero fede. — E la ròcca di Castel Bolognese venne ceduta da Bartolommeo da Campo Fregoso alla Chiesa^
      Antonio dapprima fu nominato capitano-di Pan» dolfo Malatesti, che assediava Brescia : del qual comando (perchè volle intanto andare ad ossequiar Martino Pontefice) cedette l'onore al fratello Ercole, che con settecento cavalli ( già d'Alberico da Barbiano) e con molti fanti, mosse verso Brescia, dopo d'avere ottenuto il passo dalla Repubblica di Venezia. Giunto ad un luogo chiamato l'Isola della Soala, riposò per due dì ; ma quivi gli venne comandamento degl' instabili Veneziani di sgombrare subitamente dal paese. Del qual comando prese assai meraviglia Ercole Bentivoglio, perchè non sospettava, nè che lina Repubblica siffatta potesse ritrattare in un subito sua solenne parola , nè che la medesima Repubblica vagheggiasse ella il conquisto di Brescia; ciò che conobbe di presente. Laonde, deciso di morire. anziché di arrendersi o di obbedire all'altrui volubilità, così parlò con voce alta e ferma a tutte le schiere sue ;
      „ Valorosi cavalieri, noi siamo qui venuti con licenza del Senato Veneziano, il quale, con inaudita follia, ne fa oggi comandamento di partir tosto dal suo dominio : la qual partita repentina ci torna a .grave danno, perchè non potendo far la marcia per le vie superiori, com'era mio divisamento , più. non saremo con segretezza al Castello di Salò, da cui poscia in quel di Brescia, con nostra gloria marziale. Or più non avendo che un sol giorno, anzi che tre, per uscire da quel di Venezia, costretti saremo a tenere la via di mezzo, passando al fiume Melzo, dov' io prevedo che troveremo i Viscontei, co'quali sarà giuoco forza contendere il terreno, se passar vorremo a soccorso del Malatesti, cui mancando le nostre spade, mancherà nerbo per entrare in Brescia, cui fqrse i Veneziani gì'invidiano, e Filippo Maria gli contrasta» Pure si vada: nè retrocedere possiamo» riè. tener la via più scoscesa,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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