Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      natura nati: e dentro le siepi da ogni parte chiuse, erano caprioli, conigli, lepri e pavoni, che correndo or qua, or là scherzavano tra que' fiori e tra le frondi. Erano sparsi per tutto aranci e limoni , e ne* rami loro erano ad arte legati con fila d'oro e d'argento infiniti uccelletti , che dolcemente a vicenda cantavano, formando una dilettevole armonia. Era tutta la facciata della casa dei Canegiani coperta di vaghe corone di fiordalisi , e tutta la strada dall'uno e dall'altro oapo, quasi a un tiro d'arco, pure coperta di vari fiori, e ornata di bellissimi frutti. Quivi fu fatta una dilettevole musica con violini, liuti, arpicordi, cornetti, tromboni , ed altri simili strumenti musicali, che pareva fosse aperto l'Eliso. Per tutto erano torce di cera bianca in tanta quantità, che non si scorgevano in parte alcuna le tenebre della notte, anzi col lume loro facevano un chiaro giorno. Quivi agli astanti ed a'sonatori fu apparecchiata ricchissima e nobilissima mensa, colma di vari frutti, di confetti , e di altre gentilezze di zuoobero. E con inquisiti vini tutti furono lautamente e liberalmente deliziati. Della qual festa assai lasciò scritto Giovanni di Sabbadino degli Arienti nel suo Apologetico.— Di tanta gentile magnificenza usata da Anton Galeazzo BeUtivogli, vollero il padre e la madre, che Lisa loro figliuola ne ricevesse contento , lasciandola apparire ad una delle finestre della sua casa ; la quale fanciulla, pubblicamente guardando l'artificioso apparato, subito suonarono tutti gì' instromenti a suo onore, e a gloria delle sue molte virtù ; e così ebbe fine la nobilissima serenata: ed Antonio tutto contento d'indi si partì, e andò a riposarsi alla sua abitazione, dove lietissimi sogni fecer compiuta la sua contentezza. Venuto il chiaro giorno , si sparse il grido di questa serenata per tutta la Città di Fiorenza. Laonde concorse al detto luogo tutto il popolo, e restava grandemente stupefatto , sì dell' artificio della tessitura di quella verdura, come anche non potendo


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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