Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
'97
Anziani in quello de' Notai, che verrebbe restaurato a spese della Città ; che il Legato debba mantenere a sue apese trecento cavalli e dngento fanti, e non più ; che il Senato debba stipendiare altrettanti soldati; che debbano elegger tre uomini, e il Papa ne confermi poi uno per Podestà.; che il Pontefice debba mandar Legato che piaccia al Senato ed al popolo, 9 non .piacendo, sia tenuto di rimuoverlo; che colle entrate della Città si paghino soldati, dazieri, castellani, Anziani e lor corte, mandando al Pontefice quello che fosse per avanzare. » Approvati e confirmati questi Capitoli dal Consiglio de' Seicento, fu fatto intendere al Legato Luoido Conti, che quando gli piacesse far l'entrata in Bologna, il poteva. Ed egli ne fece avvertito il Pontefice; ed ottenuto da lui il permesso (a5 Settembre) accompagnato da gran parte dell'esercito'( ricevuto prima il giuramento di fedeltà dai Magistrati ) entrò in Bologna, pose nuovamente l'Albergati in possessione dell' Episcopio, levò l'interdetto alla Città ed al popolo, ed impetrò grazia dal Marchese di Ferrara perchè il Zambeccari antivescovo, facesse ritorno alla sua Badia di san Bartolommeo. • Ed il nuovo Legato rimise l'acqua, nel canale di Reno, ch'era stato asciutto per quasi undici mesi, nel qual tempo avean dovuto macinare a mano con molini posticci, stabiliti uno o due per Part-rocchia. Poi fece rovinare, la Basti4 del Monte , mentre il Senato faceva abbattere quella di san Michele in Bosco ; le quali fortezze non potevano tornare accette ai buoui, perchè facevano testimonianza di funesti momenti lagrimevoli.
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