Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ANNALIal Marchese Nicolò Romeo Fosch erari e Graoomo dalle Corregge (ig Ottobre), i quali stettero a Ferrara ben dodici giorni senza far cosa buona , per cagione del Duca Filippo di Milano, che fece ogni sforzo perchè il Marchese non avesse nn tal vanto di conciliatore.
Nel qual tempo l'esercito della Chiesa fabbricava una specie di Bastia alla Certosa, e rovinava alcuni rivellini vicino a Bologna, fatti da' soldati per difesa ; ed in fine s'imboscò in certi ripostigli e case ivi presso per cogliere d' improvviso i Bolognesi, ove facessero una sortita per difendere quei rivellini: e difatto l'indovinarono, perchè uscirono dalla Città quattrocento soldati, e giunti al luogo dell'agguato, furono assaliti, messi in fuga, e tagliati ne venner molti a pezzi a pezzi.—Ed avendo poi i baldanzosi vincitori tentato 1' assalto della Porta di Galliera, furono respinti con gran vergogna, lasciando ivi scale, picconi e pali di ferro (16 Novembre). Dopo di che per tutto l'anno1 più non tentarono conquiste, stringendo il freddo troppo aspro, e la neve fioccando grossissima. II perchè furono a svernare nelle Castella del territorio, aspettando quivi la primavera. Ed il Vescovo di Tropeia soggiornò frattanto in Persiceto per aspettarvi la buona stagione d' uscire in campo.
In questi tempi, benché calamitosi, fu nel bolognese abbondanza di pane, di vino, e di carne , dandosi trentasei once di pane per un bolognino, la carne di manzo a soldi uno la libbra, quella di vitello a due, quella di maiale a denari quattordici ; l'olio a soldi due, ed il vino a bassissimo prezzo. Solamente difettava il danaro; per cui non potendosi pagare i soldati, si cercava la pace; che noi vedremo conchiusa nell'anno venturo.
| |
Marchese Nicolò Romeo Fosch Graoomo Corregge Ottobre Ferrara Duca Filippo Milano Marchese Chiesa Bastia Certosa Bologna Bolognesi Città Porta Galliera Novembre Castella Vescovo Tropeia Persiceto
|
