Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIdell' Emilia ; che il Duca di Milano ebbe àgio di radunar genti, se mai Eugenio ne volesse allestire in armi ; che finalmente il Pontefice, tenendo in contratto il Piccinino presso Ferrara, faceva intanto occupate Spoleto: di che lo stesso Nicolò capitano si dolse a ragione, perchè trattenendolo presso il Po,
10 faceva intanto comparir ribelle al suo Signore,
11 Visconti, o almeno almeno negligente comandante di militi e custode di fortezze.
E poca favilla gran fiamma seconda. Si seppe in Bologna come il Visconti non potesse aver buon sangue con Eugenio : ed ecco alcuni amici di quella misera vittima che fu Anton Galeazzo Bentivoglio pensare a un colpo di vendetta ( folle vendetta ! ). Pensano adunque di proporre la possessione di Bologna a Filippo Maria Visconti, che fingendo mandare il Piccinino verso l'Emilia centrale, avrebbe trovate aperte le porte di Bologna, che si darebbe al Visconti. Furono capi di questo progetto un Kangoni da Modena, e Raffaello Foscherari di Bo»> logna , che fu per lungo tempo caldissimo fautore de'Bentivoglio, e ohe n'ebbe poi in ricompensa la morte. — Scrissero adunque il Rangoni ed il Foscherari al Duca Visconti ; cui parve ottimo il progetto e bellissima l'occasione di pigliarsi Bologna. E ne diede 1' ordine al suo fedele Nicolò.—Ed ecco giunto alla patria Raffaello Foscherari, che raccoglie a secreto colloquio tutti i più stretti amici dell'estinto Anton Galeazzo, e loro svela il proprio operato. Tutti si piegano al parer suo ; e viene scritto di nuovo al Duca per accelerar la venuta del Piccinino. E questi fra poco si trovava nel territorio di Bologna (24 Aprile); e fingendo andarsene verso Imola, passò all' Idice, e quivi assoldò Pietro Orsini capitano, che allettato dal denaro, lasciò il servigio del Papa e si pose a quello del Duca. Allora unitamente passarono i due capitani ad Imola dov' era pure il Foscherari, a combinar con essi il modo della presa di Bologna. Messa in pronto ogni cosa, venne il Piccinino colle milizie Annal. Boi. T. IV. 3a
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