Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      AUTN A h tbene a «rogne al presidio tùtto dèlia ròcéa ; per Irf qnal cosa ognuno s'intratteneva Volentieri'con Ini, e gli comandava oerte piccole faccende, ch'egli adempiva puntuale e sollecito perch'era oltremodo sbrvigevole. Un giorno avvenne òhe Annibale fosse convitato dal Castellano di qubl luogo : dopo del pronao si posero a giocarè ad un tavoliere; è soórso alcun tempo il Castellano fu sopraggiunto da gravo sonno f sicché sentivasi tratto a coricarsi in lètto : e intanto pdr non lasciare Annibale -sènza, dompa* gnia, chiama Genesio, e lui sostituisce in propria vece t e ritirasi. Per qualche minuto viene il giuoco proseguito : nia Annibale Cui stava a petto soprattuto la propria liberaaiane, sdntito dalla pronunzia del compagno ; esser questi senza dubbio «Bolognése * lo. interrogò, . e sep^s .come fosse dèi ^Contado*. arizi,della oèròhia di Bologna, e molto
      S rati co delle persone e delle case della Città. Con ólci parole procaeeiò di farselo sònico ; e dopo averlo interrogato sùl governo del Piccinino, e sul-1' animo de' Bolognesi), gli gittò un motto perchè -volesse cooperare alla sua liberazióne! E veggendolò ben disposto pù lui, e di animo schietto, e tutto amor della pàtria e de' migliori concittadini, lo pregò eolle lagrime agli occhi òbé passasse a Bologna segretamente, ed avvisasse del suo misero stato e delle sue non perdute speranze Carlo Bianchetti e Galeazzo Marescotti,, e loro narrasse come coi proprii occhi 1' avea veduto coi ferri a' piedi e ingrande sciagura : perciò si degnassero soccorrerlo , berarlo da quel carcere» dove gemeva lungi dalla moglie, dal suo figlioletto non per anche veduto, e da una patria che gli era cara come la luce de*-gli occhi. Genesio, oommosso alle lagrime dell'infelice, giurò prestarsi fedelmente in servigio e salute di lui.
      Si sveglia il Castellano t ripiglia il gtuooo, licenzia Genesio. Questi, la mattina seguente si accommiata dal Castellano, com'era uso a fare di tratto in -tratto, Carica sulle spalle i ferri del suo
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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