Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      feOLOGNESI
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      Ai molti bottini del Manfredi, la cacoiata dell'in* tero drappèllo, e là salvezza della Città. — E così come seppero cominciare i Bolognesi, avessero saputo finire! Chè quello era tempo di sconfiggere anche gli iiomini del Castello, e farne purgata la patria. Ma noi fecero : onde il Manfredi per le porte di ftlori v' entrò ; ed aumentò per tal modo colà dentro^il Numero de*nemici. — Pure, essendo quel Castello il più gran pensiero d'Annibale, e-stando ancora molto a cuore di Galeazzo Marescotti-il vuotarlo da'Viscontei ; tanto fece, e tanto ripetè gli assalti il Bentivoglio, ohe alla fine verso gli toltimi dì Luglio , vide erollarne sei pertiche di muro, che di molto l'indebolirono, e che diedero ai nostri non lieve speranza di veder cessato quel perìcolo, onde Bologna era ornai da due mesi fortemente minacciata. — Ed alla prima fortuna, si aggiunse che un tal Simonetta, capitano de'Fiorentini , scorreva a difesa d'Annibale e di Bologna t>er le terre felsinee, riconquistando co'suoi cavalieri molti de'Castelli occupati dal Picoinino, dal Del Verme, 0 dal Manfredi.—-E si ottenne altro Vantaggio nell' aiuto de' Veneziani e di Guido Ran-goni da Spilimberto, amici de' Bolognesi per trattati conchiusi da brevissimo tempo, con molta gioia della Città ; la quale se vedovasi contrastata da parecchi nemici ingordissimi, vedevasi ancora sostenuta e protetta dalla lega di forti amici, anzi da potenze temute fra le più. cospicue d'Italia. E Venezia e Firenze erano tali a que' giorni : una Repubblica, che dominava l'Adriatico e fino in Dal Imazia; una Signoria cui inchinava molto lido e molto mare Mediterraneo.
      La qua! lega conosciuta dal Visconti, parve ne temesse, e venisse per ciò disponendosi ad una tregua, se non forse ad una composizione amichevole. Al quale fine mandò ambasciatori , proponendo pace con Bologna, e la cessione del Castello di Galliera, che il popolo ed il Senato potrebbero conservare come salvaguardia della patria. Parole


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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