Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      feOLOGNESI ®99
      non temere ferite e morte ; raddoppiar di valore ad ogn' istante. Ed abbracciò l'amico animoso, e
      10 raccomandò alla difesa del oielo. Annibale espooo
      11 pensier suo nel Senato, tutti vi fanno plauso» Si dà il segno della raccolta colle campane del reggimento e con quella di san 'Giacomo: il popolo trae alla piazza, e ai mette in ordinanza. Annibale scorre a cavallo fra le schiere, si stringe a colloqui coi capitani, tiene un discorso animatissimo ai soldati, commuove il popolo a purgar la terra natale dal funesto inimioo, promette sicura la vittoria se fermo è l'amor della patria: tutti applau» discono; tutti sono accesi di zelo per la causa comune. In Città rimangano i troppo giovani ed i troppo vecchi, ai quali sarà capo e guida Galeazzo Marescotti, che uscir non può ai combattimento. Usciranno però i suoi fratelli alla testa d'alcune schiere; alle altre presiederà con Annibale il Fiorentino Simonetto e Pier Navarrino Veneto ; nonché Nestore e Lodovico Malvezzi, Carlo Bianchetti, Opizzo Pepoli, Bartolommeo Bossi, Giacomo Lini, Azzo da Quarto, ed altri insigni cittadini, che passano a Corticella poi a san Giorgio, dove appunto errava predando Lodovico Del Verme.
      Annibale divide l'esercito in tre grandi corpi : al primo , di settemila fra soldati e cittadini, comanda egli stesso ; al secondo Pier Navarrino ; al terzo Simonetto. Così ordinati passano oltre al Castello di san Giorgio, e pervengon nella larga pianura di Gherghensauo. Ivi scontrano 1* inimioo ed appiccan fiera battaglia, Paolo Romani, < valoroso capitano Visconteo viene pel primo all' attacco con molta milizia; ma due battaglioni de'-Bolognesi lo investono ad un tratto, e lo malmenano: Lodovico Del Verme avanza per soccorso co'suoi; ma viene a rinforzo de* felsinei Simonetto co' Fiorèntini, e la battaglia è pienissima. I più coraggiosi avversari stri ngev ansi contro al Ben ti voglio per averlo morto o prigióne : ed egli da tutti schermivasi, e tutti ad un tempo rintuzzava, simile* all'antico Ettore


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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Senato Giacomo Città Galeazzo Marescotti Annibale Fiorentino Simonetto Pier Navarrino Veneto Nestore Lodovico Malvezzi Carlo Bianchetti Opizzo Pepoli Bartolommeo Bossi Giacomo Lini Azzo Quarto Corticella Giorgio Lodovico Del Verme Pier Navarrino Simonetto Castello Giorgio Gherghensauo Paolo Romani Visconteo Lodovico Del Verme Simonetto Fiorèntini Ben Ettore Annibale Annibale Bolognesi