Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
feOLOGNESI ®99
„ Magnifici et potentes Domini tamquam „ Patres amoris.
„ A vostra allegrezza e consolazione vi avvisiamo „ come oggi siamo andati a ritrovare li nemici, „ oh' erano presso il Monte dell* Olmo, e con la „ grazia dell' Altissimo gli abbiamo rotti e fracas-„ sati di maniera, che di loro non si ritrova più. y) memoria, perchè tutti si sono presi ; e in parti* „ colare Francesco Piccinino, il Vescovo di Fermo „ Legato del Papa, e molti altri di riputazione : „ ed abbiamo ottenuto Macerata, Monte dell'Olmo, M Tolentino, san Severino, con molti altri luoghi: » ed anche speriamo in breve, senz' alcuna con-„ traddizione, di avere tutta la Marca; sicché per „ comunicare colle vostre Magnificenze 1* allegrezza „ nostra di tanta vittoria, ve ne abbiamo volutp „ avvisare. E di giorno in giorno vi faremo inten-„ dere più fresche e più prospere novelle. „
„ Ex nostris victoriosissimis castrìs apud j) Montem Ulmi, die 19 Augusti i444*
„ Fbanciscus SroRzi Vice Comes. „
Queste lettere furono aperte in Senato appena giunsero (a3 Agosto)4 e non è a dirsi la festa, che ne mostrò la Città tutta. A cui si aggiunse nuova festa per la confermazione della lega frai nostri, i Veneziani ed i Fiorentini.
Né due mesi trascorsero dalla rotta di Monte Olmo, che Nicolò Piccinino, ammalatone di cordoglio e di rabbia, morì dell' età di sessantaquattro anni nella Villa di Corsigo a cinque miglia da Milano, con gran dolore del figliuol suo e del Duéa Filippo, ma con pochissimo, anzi con gioia di chi lo ebbe a nemico (16 Ottobre).
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