Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALICónte Francesco' Sforza ; e gli mandò un me9sag-gieto, il quale riportò risposta, che il Conte non poteva per allora abbandonar la Marca suo paese, infestato dalle, armi di Roma; ma però che sarebbe Venuto quanto prima a servire i Bolognesi, perchè gli àveva in conto di suoi ottimi padroni ìea amici.—Nel qual tempo (... Maggio) il Duca di Milano tentò foolte conquiste in Lombardia, nelle quali talvòlta riuscì. Onde i nostri, profittando di que* sto tempo in cui il Duca era distratto oltre Po', ricuperarono alcuhi Castelli, dov' eran presidii avversari, e riuscirono ad averli: frai quali Crespel-lano , e éati Lorenzo in Collina, che volle usar resistenza, e i cui villani assalirono in istretto passò montano le milizie nostre, che, costrette a difesa1, incisero quaranta di quegli uomini, ed ebbero poi tfllòra con facilità tutto il luogo,
È a sapersi che san Giovanni in Persiceto (méntre Bologna adfcrì al Visòònti o Visse indipendente) erasi tenòta devota alla Sede Apostolica; e soia-niente Hello scorso ultimo anno aveva piegato ai Bolognesi , costrettavi dalla forza. Nella qual condizione però non dimenticarono i Persicetani ,d' essere sudditi della Santa Sede ; e spedirono inviati al Pontefice Eugenio IV. ad esporre quale fosse lo stato loro quando aderirono ai nemici di lui , così nella dedizione al Visconti , come nelF obbligata capitolazione con Bologna. E supplicavano al Papa', accogliesse benignamente il loro omaggio, volesse proteggerli, li confortasse di sua clemenza implorata. Rispose Eugenio con Bolla speciale, accogliendo le loro suppliche, confortandoli di sua grazia, confermando loro gli antecedenti privilegi. Alla qual fortuna Gorgogliando essi, si sottrassero all' obbedienza della bolognese repubblica, ed accogliendo due monsignóri inviati del Pontefice, reiterarono innanzi a loro il giuramento di sudditanza per se e pe' figli. I commissari! approvarono i Capitoli e gli Statuti dèi Comune, lasciaronvi presidio comandato da Nestore od Astorre Manfredi da Faenza,
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