Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIdà -prode fedele: ma la gente del paese temeva troppo gli assedi a tori ; onde non sostenne gli sforzi di esso Gonzaga: ed il Castello fu de'nostri: Carlo dovette fuggire, e a mala pena salvò la vita, riparando in Modena. Gli ostaggi bolognesi restituiti furono; un esercito passò alla possessione dei luoghi conquistati; vi lasciò buone guardie; poi mosse a Crevalcore , a sant' Agata , ad Argile, e prese questi luoghi con tutti gli altri Castelli del territorio, che stavano in potestà de*nemici. Di che la Città menò pompa, e si tenne ricondotta al più felice stato che fosse mai. Avesse opinato il vero !
Per questi fatti venne un po'umiliata fra noi la potenza del Visconti: nè solo fra noi, ma in Lombardia e in altri luoghi pur anche. Gli si ribellò il capitano Taliano Furiano, ohe passar voleva al soldo dei Fiorentini: Filippo Maria ne fu avvisato per tempo, l'ebbe nelle mani, e decapitollo. Poi prosegui nelle guerre, per abbattere Fiorentini e Veneziani : ed ecco Michelotto Attendoli da Coti-gnola, comandante de'Veneti, rompere un esercito del Visconti sulla riva del Po, presso Castel Polesa-no, facendo prigioni quattromila uomini con tutti i carriaggi, e le oagalie. Dalla quale sconfitta scampò a fatica il generale Francesco Piccinino, che valicò all'altra sponda del fiume in pna povera barchetta. E 1' Attendoli proseguì le conquiste verso quel di Milano, e giunse presso l'Adda, con gran paura de' Viscontei. Il Sanseverino, capitano di Filippo, raccoglie le milizie rotte sul Cremonese, e tenta impedire ai nemici il passaggio del fiume : ma indarno. Di notte son fatti ponti di legno sopra navicelle, e tutto l'esercito ha passato l'Adda: il Sanseverino attacca i Veneti; ma gli tocca la peggio : perde uomini e cavalli, perde 1' onore di capitano valente, perde quasi la libertà. Fugge in rotta co' più. solleciti , lascia de' prigioni , e dà campo agì' inimici d'incalzarlo alle spalle. Questi scorrono per ogni dove, facendo preda di bestiami, d'uomini, di biade; e scorrendo fin sotto i borghi
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