Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIed abbassano il ponte, ed introducono un Gasparo Canetoli ed un Francesco Ghisilieri, parente di, quello ch'era stato ucciso dal popolo sei anni prima ; nonché il Signore di Carpi con trecento cavalli' ed altrettanti pedoni ; sparando per Galliera alquante bombarde, e levando grida che salivano al cielo, e passando verso la piana in buon numero, mentre gli altri tutti sostettero ,in arme presso la Chiesa di san Giuseppe , dov' oggi č l'ospizio pietoso degli onesti vecchi settuagenjarii.
      Oh quale scompiglio per la Cittą a siffatta novella! Quale spavento sei pusillanimi anziani! Chi sbalza del letto, e cammina, non tutto vestito, dove paura lo oaccia; chi fugge alle mura di san Mamolo, e con robusta fune si fa calare fuor di Cittą; chi si nasconde in remotissimi luoghi, e non fiata per lo terrore! Il popolo freme, e corre non sa dove, ed aspetta un capo che il raccozzi e che il guidi, per battere e ributtare indietro i temerarii banditi. Ecco il capo, ecco Santi Bentivoglio. Questi fa sonar la campana a raccolta; ed ordinati quattrocento armigeri concittadini, passa eoi Malvezzi alla piazza, e fortificatosi alla porta dči Palazzo, si avventa ai nemici che vengono , e fa gridare a tutte sue squadre: Sega sega, Astor-re, Astorre; ed assale i banditi. Costoro, che sapevano essere Astorre al soldo de' Bolognesi , ma che noi credevano in Bologna, all' udirlo chiamare s'intimorirono, e rallentarono il passo. Di che profittando 1' astuto Santi ; fece attaccare battaglia alle sei della notte, e con tal impeto me-navan tutti le mani, che i Caneschi n' ebbero sgomento, e non valsero a sostenere la zuffa: onde alla fine diedero le spalle ai Bentivoleschi, e si posero in dirotta fuga per iscampare la vita.
      Santi Bentivoglio non perde tempo nč buona occasione di vittoria: sostenuto dai Malvezzi ed obbedito da'suoi quattrocento, insegue i fuggitivi sino alla porta di Galliera, e molti ne ferisce, non poohi ne uccida, e tutti metta in iscompiglio,


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Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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