Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIdecorosamente la Cappella alla oroce di Porta Ra-vegnana, che per vecchiezza cadeva, facendovi no coperto di embrici in marmo dorato * nel quale spesero almeno mille lire di Bologna.
E chiuderemo le notizie dell'anno; notando oome per la morte dell'Abbate di santo Stefano, il Papa ridusse quest'Abbazia in Commenda, e la conferì a Vianesio Albergati seniore, cittadino illustre di Bologna.— Morì pure in quest'anno Gasparo Mal-vezzi, uno dei sedici Riformatori della Città, uomo di gran prudenza e di sommo valore, il qtiale fu accompagnato alla sepoltura in san Giacomo da tutte le Compagnie delle Arti, con tanto cordoglio e pubblico lutto, che il dì delle esequie si tennero chiuse le botteghe, perchò la morte d'un tanto Magistrato, d'un sì ottimo padre di famiglia, d' un cittadino così nobile e cospicuo venna tenuta in concetto di pubblica sventura.
ANNO DI CRISTO 14JS3.
Non molte cose avvennero in Bologna quest'anno , nè molte per 1' Europa occidentale. Tutto il mondo pareva stupido e muto, con solo lo sguardo rivolto all' estrema spiaggia d'Oriente. All' antica Costantinopoli, alla metropoli greca tutta la terra riguardava. Maometto II. dato di sprone al suo cavallo ( dice Tullio Dandolo ) lo fe' balzar entro la breccia fumante del baluardo di santa Sofia (ag Magio). Costantinopoli era sua: preda magnifica, che al fondo de' suoi deserti l'islamismo appena nato adocchiò desioso. — Ciò che all' araba foga andò fallito, la perseveranza turca ottenne. Vittima di convulsioni intestine e del oozzar gagliardo della latina cristianità, alla metropoli del cristianesimo greco, alla capitale dell'Impero d'Oriente scaduta dal suo sublime seggio religioso, mal coperta dai
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