Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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ANNO DI CRISTO 1439.
Narrano tutti i nostri storici che in quest' anno incominciarono gare di primato in patria fra Sante Bentivoglio e Virgilio Malvezzi , le quali furono principio a quelle inimicizie, che sì funeste ritoi> narono poi ad amendue le famiglie. Il Ghirardàc-ci, per l'ordinario il più diffuso tra gli scrittori nostri, aggiunge che il motivo primo di tali gare si fu il seguente. Nel tempo dell'ultima pestilenza i erasi ritirato in Carpi un Giovanni Felicini, il quale contrasse quivi conoscenza con un Galeotto de' Canetoli e col Signore del luogo; ed al primo prestò una somma di danaro, ed al secondo ne promise: poi ritornossi a Bologna. Quivi giunse il Cancelliere del Signor di Carpi per la riscossio^ ne; e per sospetto fu preso, e posto nella ròcca di san Giovanni in Persiceto, per ordine specialmente di Santi Bentivoglio. Esaminato poi il prigione perchè si trovasse in Bologna, narrò schiettamente la cosa ; onde il Senato imputò di mala fede verso la patria Giovanni Felioini ,Senato , e temendo molto di sua li* bertà personale, fuggissi in casa di Virgilio Malvezzi, fiore degli onesti cavalieri, e a lui si raccomandò , mostrando come ciò che fece avesse Ifetto per aiutare chi si trovava in bisogno, non per dan+ neggiare alla patria. E Virgilio eh'era modello di probità e di cortesia lo assicurò in sua casa: poi dinanzi al Senato perorò la causa del Felicini, ed ebbe in risposta che il Felicini non sarebbe, mole* stato nella persona, ma che pur tuttavolta si presentasse al Podestà, giustificasse appieno sè medesimo, e sarebbe quieto e contento. Ciò fece il Felicini , il quale dal Pretore venne reputato non
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