Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      tutto netto dell' animo, e fu condannato a pagare trentamila lire di mnlta, oltre di che fu carcerato. Di che sdegnandosi soprammodo il Malvezzi, armò tutti i suoie corse alle carceri, e ne trasse il Felicini, perchè reputava iniqua cosa il procedere del Pretore e del Governatore, che con istratta-gemma gli avevan levato di mano l'ospite rifuggito, e 1' avevan privato della personale libertà. Allora il Podestà si stette contento che Giovanni Felicini pagasse l'ammenda delle trentamila lire» e lo confinò a Verona, anziché alla prigione: ciò che Giovanni obbedientissimo fece.
      Santi Bentivoglio per questo fatto si sdegnò altamente con Virgilio Malvezzi, perchè lo stimava fautore, se non capo, del partito a lui avversario. Onde pensò fra sè stesso di pigliarsene vendetta r al qual fine (come dice il Vizzani) operò Santi acciocché la potenza di Virgilio avesse un gagliardo contrappeso, facendo richiamare a Bologna dal bando i giovanetti Guido e Galeazzo Pepoli, figliuoli di Romeo e d'una sorella di Annibale Bentivoglio, già da due lustri esigliati; e fece sì che, col titolo di Conti nominati venissero. I quali, sebbene fossero signori di Castiglione e di Bara-gazza, pure non avevano titolo di Conti, ma soltanto di feudatari colà, e di oittadini in Bologna. E'ciò fece Santi per corroborare la fazione Bentivolesca, e mantenerla sempre in Bologna primeggiente e quasi dominatrice.
      - Frattanto il Turco proseguiva a danneggiare la cristianità nella Grecia : della qual cosa mosso a compassione il Pontefice, e a desiderio grandissimo di provedervi, intimò una Dieta nella Città di Mantova, ed esortò i Principi italiani e tutti i primi frài cattolici a volervi convenire o mandare i loro rappresentanti, per potersi opporre alle forze turchesche e sterminarle pienamente ove possibile fosse. E fece noto ai Bolognesi che nell'andare a Mantova passerebbe per Bologna; onde i cittadini si disposero per riceverlo come si conveniva.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1842 pagine 546

   

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