Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIe fri emendazione, senon pei* intima persuasione O per virtù conseguita, almeno per paura del oa~ stigo, e per l'orrore di subirlo per man del carnefice.
Verso la fine dell' anno i signori della fabbrica di san Petronio, ad istanza ed incoraggiamento del Legato Capranioa, fecero accrescere la costruzione della Basilica lort>, aggragnendo ed ornando quattro cappelle, 'con belle invetriate a colori , dove furono eseguite le armi di esso Capranica. E gli ufficiali eh* ebber cura di tale proseguimento di fabbrica, furono Giovanni Gaidottf, Giovanni Bianchetti e Bartolommeo Cospì.—E don questo lavoro ebber fine le cose dell' anno ; se non vogliasi Dottare, che per intemperie fu stravagante, essendo stato piovoso e tempestoso generalmente, e fatto gelido per nevi a mezzo il Settembre.
ANNO DI CRISTO 146»*
È molto importante negli Annali nostri il milieu quattrocentosessantacinque; tempo di pericolo per lo stato della Repubblica, che il Pontefice voleva sciogliere , e tempo di vicende avventurose per Giovanni II. Bentivoglio, che astutamente levavasi in fama l*un dì più che'l* altro.— Giovanni Gur-dotti, che' rfbbiam vedtito ambasciatore col Legato alla oorte del novello Pontefice, ritornò a Bologna , e recò notizia al Senato come Sua Santità non avea volutepsegnate i Capitoli di sudditanza •ài Bologna alla Santa Sedè, cui pagava Legato o Governator Pontificio', -e mantenendosi devota al successione di Pietro iti ógni oo&,Kche' a religione e ad ossequio appartenesse. ;E percliè adunque Paolo II. voleva il dominio assoluto della Città nostra e dell' interoDicjitized by
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