Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
questa Città passa alla Chiesa. — Le stagioni volgono stravagantissime.
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Pace stabilita fra Roma e Bologna; o meglio confermazione dello Stato Felsineo.— Il Contado di Bologna fatto forte per guarnigioni del Duca Sforza.—Il Papa fa capitoli coi Bolognesi per mettere a ventuno il numero dei Riformatori dello Stato di Libertà, e decretare Giovanni Bentivoglio Riformatore perpetuo.— Allegrezze pubbliche per sì belle convenzioni—Morte del Duca di Milano Francesco Sforza: gli succede Galeazzo suo figliuol primogenito. — Alessandro Sforza, suocero di Giovanni Bentivoglio, è accolto da questo nel suo palazzo, e magnificamente trattato.—Passaggio di soldati Sforzeschi che da Napoli recansi a Milano. — Pietro de' Medici in Firenze vince il partito di Luca Pitti, e manda in esiglio chiunque non lo inchina signore: si tramano congiure contro di lui: Giovanni Bentivoglio ne lo rende avvisato, e si procaccia un nuovo amico. — Muore Giacomo Lini, uno dei sedici Riformatori; muore anche Giacomo Grati uno de* ventuno. —Nomi dei Riformatori istituiti da Paolo II.—Chi fosse sostituito a Giacomo Grati. — Ha qui principio la dominazione di Giovanni II. Bentivoglio.
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