Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALICristum qui sili et tandem mìhi denique Cristus . Inveri Cristum Cristus et ecce mihi,
E nel giorno obe moriva il Pasi in Bologna, mancava in Porli Pino Ordelaffi, che lasciava la signoria al figliuol suo Sinibaldo, «otto; però la tutela della madre Lucrezia. — E nuli* altro abbiatelo di notevole da esporre ai nostri leggenti. ,
ANNO DI CRISTO 14»!^Non molte ma variate cose abbiamo a dire in quest' anno.— Le prime notizie, tenendo ordine di tempio , sono di morte. Quel Virgilio Malvezzi , di cui tante volte abbiam parlato, che fu cavaliere dì gran prudenza, virtù é pietà, ed uno dei primi luminari della patria, morì ( 9 Febbràio ) e fu sepolto in san Giacomo Con grande onore, e con molto pianto de' congiunti. Ed a lui in Senato vénne sostituito Pirro suo fratello, uomo di buon senno, e degno successore a Virgilio.
Dopo il quale avvedimento scorse un bimestre senza niun fatto degno di memoria ; quand'ecco (,.. Maggio) giunsero novelle, e confermazioni di novella della morte di Maometto II., il quale per la sua grande impresa della conquista dì Costantino^ poli, venne chiamato da tutte genti il gran Turco; spavento di Cristianità, strumento aspro che crollò l'impero d'Oriente come Odoacre avea crollato quello d'Occidente: capo d'uomini rozzi d'origine, e pieni di fuoco e d'ardimento, i quali segnarono quel gran periodo storico che fd chiamato il Medio Evo, che incominciò colla barbarie e finì col ritorno della civiltà. — Furono in Bologna e per tutto il mondo cristiano grandi feste per tale morte del tremendo Islamita, ohe lasciò due figliuoli, de' quali si stava in aspettatone per veder pure come la pensassero:
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