Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIsopraddetta tina delle minori. Bianoa andò allo sposo , accompagnata da cinquecento cavalli, e da venticinque muli carichi di preziosi arredi, e di doni molti. £ prima di andare a Modena passò per Ferrara, ed ebbe dal Duca Ercole grandissimi regali ed accoglienze onorate.
E chiuderemo le memorie di quest'anno, notando come venisse mutata la Chiesa di santa Cecilia, per la quale diede in dono il Senato ducati quaranta; e come fosse addotto a compimento il portico di san Giacomo, che Giovanni Bentivoglio cnrò fosse fatto per gratitudine verso dei buoni Monaci Agostiniani , che gli cedettero area per render sempre più sontuosa la gentilizia Cappella Bentivolesca, già incominciata dal primo Annibale sette lustri innanzi a questo tempo.
Feste e guerra, giuochi e morte alternano le vicende nostre e d'Italia. —Creato fu il Gonfaloniere di Giustizia: creati gli Anziani secondo il solito.— E Cristoforo Grati fu. fatto Cavaliere e Podestà di Firenze, della quale dignità passò all' esercizio in sulla fine del Gennaio.
Ed ecco Giovanni Bentivoglio dar nuove feste alla Città: eccolo istituirvi un giuoco stranissimo, di~ lettevole. Vedi la piazza pubblica tramutata in anfiteatro. Ventiquattro giovani, dodici per parte, si dispongono ad un combattimento. — Una fazione è armata d'elmo, di corazza e di lancia, e copre l'armatura con una cotta di tela, e difende la faccia con una visiera di ferro bucherata come vaglio, per dar passaggio alla vista. Costoro dovevano ferire gli avversarii con urto di lancia, i quali dal canto loro si schermivano colla destrezza de' cavalli, rintuzzando gli antagonisti, non con armi uguali, ma conANNO DI CRISTO 1482.
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