Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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I l'NNALIANNO DI CRISTO 1484.
1 Mòrti e Principi si avvicendano in quest' anno, £ di tatto parleremo come si possa meglio per noi.—Abbiam veduto Giovanni Bentivoglipinfermiccio: ora losappiam risanato; laonde potè con numerosa comitiva -di gentiluomini ire a Milano, ove si trattava pur quest'anno da quei di lega del modo di condurre la guerra. Qiò che ne' y&rii consigli deliberassero nop è ben noto. Solo si sa che nel Giugno Giovanni Bentivoglio movéa verso il Bresciano ove ardeva tuttavia la guerra, e con lui èrano otto squadre di lance, e balestrieri a cavallo, e fantaccini , che in tutto sommavano a duemila uomini. Il Bentivoglio adunque pervenuto clóve l'oste alleata campeggiava, fu dal supremo duce mandato ad espugnar Longono e Bagnuolo, castella minutissime. Ei tosto vi fu sopra, e a mezzo il Luglio le sforzò a schiudergli le porte. . . i. . i i
- Òià volgeva il terz' anno da che codesta guerra a'era incominciata, e benché quasi tutti i Principi italiani vi avessero preso parte, non avvennero però grandi cose. Non battaglie campali, non assedii di città, ma solamente prese di castelli e'badalucchi vi troviamo, il- generale della lega con » forze 8U-* peri ore ai Veneziani , nè capace di costringerli a giornata, nè d'i cacciarli da lungi; il Sanseverìno nou osava batter la Città di Ferrara: onde-avveniva Che menomati gli eserciti e dalla fame e dal clima esiziale, soccombevano più che fatto non avrebbero Sotto il ferro de'nemici. Pur una volta si trattò di pace, e pace fu concbiusa, la quale venne agevolata, e1 dal dissentire di Lodovico il Moro col Duca di Calabria, e dall'invasione della veneta flotta nel napoletano, e dalle turbolenze insorte in Roma ed
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