Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIfacendo! loro guadagnare colle proprie industrie tt cpl lavoro. Chi desiderasse tutta la relazione di quanto fu trovato sotto le rovine della torre deb Bianchi., legga il Gbirardacoi, il quale, o da tra*-dizion popolare o da scrittura sincrona avrà derivate» le notizie in ritaglio di tale sgombramelo .istantaneo, alcune delle quali sono stranissime nelle loro-particolarità, e fra le altre quelja dèi faochino ohe venne trovato vivo dentro un tronco di essa tor-> re, che gli aveva fatto coperchio «opra senza recargli nocumento: il qual facchino, che veniva dalla: Pescheria con un pesce in mano, udendo il fracasso della caduta, trovandosi dentro a quelle pareti senza saperne bene il come, ascoltando le grida, e gli urli e i gemiti dei pericolanti, dei fuggenti dei feriti, udendo ancora le trombe che chiamavan gente a raccolta ed a soccorso, reputò fosse giunto il dì supremo del gran Giudizio, e raccomandavasi l'anima a Dio, e disponevasi per vederlo a faccia a faccia, con quel tremore onde i vivi neli' estremo dì saranno còlti. Delle quali cose tutte fece narrazione a Giovanni Bentivoglio, che lo vide, uscire estatico da quella novità di luogo dov'era chiuso , col pesce in mano, e con espressione d'indefinibile sgomento dipinta in tutto L'aspetto.
In quest' anno ordinò il Senato che la campana di san Pietro dovesse ribattere le ore dell' orologio della Piazza, assegnando il salario di lire cento a colui che la sonasse» e tassandolo di soldi cinquanta ogni volta che mancasse o non ribattesse esattamente : la notte però dalle cinque alle nove ore dopo 1' Avemmaria non sonerebbe. — E lo stesso Senato ordinò agcpra che la torre dei Catalani, ; forse la più alt£ in Bologna dopo quella degli Asinelli , essendo in cattivo stato venisse demolita: ciò che fu fatto, perchè la rovina di quella de' Bianchi era troppo impressa nell'animo de'cittadini, e troppa jy*ura vi teneva ancora. La qual torre de' Catalani piai dai,.Celestini, e pare do?' è ora il caffè nomato creila ^Barchetta., -
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