Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ANNALIIl SignOr Partdolfo Màlatesta di Rimini una perà di Velluto cremisino piano del valore di ducati 90. —¦ Il Conte Jeronimo Riario Signore di Forlì e d'Imola una pezza di broccato in damasco bianco del valore di ducati i5o. — Il Signor Giovanni Francesco Gonzaga di Mantova un braccialetto fornito di gioie e di perle del valore di ducati 100. — Il Marchese Francesco Gonzaga di Mantova un pendente da orecchie ornato di diamanti con tre altre gioie del valore di ducati 1200.—Il Signor Lorenzo de'Medici una chinea bianca, con li fornimenti di broccato d'oro del valore di ducati 100.— Il signor Nicolò Rangone un diamante legato in oro del valore di ducati 40. — Il signor Guido Popoli un diamante legato in oro del valore di ducati 60. ' £ molti altri i quali presentarono la detta sposa trovandosi a questa festa. Distribuiti i presenti si cominciarono a suonare i pifferi ed altri diversi Strumenti per danzare: passata la mezza notte eia* Scuno se ne andò al riposo nelle assegnate ' stanze. La mattina seguente parve a Giovanni Bentivpglio di andare con la nobile comitiva a piedi in san Petronio a far cantare la messa, e render grazie a Dio di tanto prospero e felice successo, e così ordinatamente si procedè. Prima abdavano innanzi venti trombetti a piedi ,' ai quali seguitavano) molti nobili cittadini e forestieri a due a due, niSuonando pifferi, leuti, tromboni, cornamuse, organi , arpe, naccare, cembali ed altri strumenti'} venivano poi li servitori degli scalchi, che erano li centocinquanta anzidetti a due a due, cioè settan-t tacinque coppie, i quali la sera antecedente servirono alle tavole, ed indossavano vestimento di drappi di seta, seguitando gli soalohi con le vesti d'argento, anch'essi a due a due. Poi venivano da cento trombetti ancor essi suonando, e dietro loro gli staffieri della sposa in abiti d'argento con collane d' oro al còllo ; poscia gli scalchi generali , pure con vestì d' argento, oollane d'oro e dardani
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