Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      aderenze principesche ed estese. E fu chi pensò come Faenza soggiacerebbe a vendetta di grandi ; il qnale pensiero comunicato ad altrui, valse da ultimo ad infrenare la moltitudine, e dare scampo a Giovanni.
      Sparsa la novella di cosiffatto scompiglio, intervennero tosto i Fiorentini, temendo che i Veneziani non ne traessero profitto, i quali con Galeotto aveau trattato della compra di Faenza ; e vi condussero tatto l'esercito eh essi Fiorentini avevan nella Liguria sotto la guida del Conte di Pitigliano e di Ranuccio Farnese.—Era per loro Commissario nella sconvolta città Giambattista Ridolfi , a' cui preghi il Bentivoglio fu dato alla Repubblica di Firenze da custodirsi a Modigliana, finché de'Faentini fosse stabilito il governo.
      Ma in Bologna la notizia di quegli eventi altissimo sdegno suscitò: e il popolo animato da nobile entusiasmo, chiese al Senato di gire a liberare il «no Signore, ponendo a ferro ed a fuoco la malfida città. Quindici mila uomini furono in armi, mossero drittamente fino a Castel Bolognese; ma quivi presso trovarono 1' oste fiorentina venuta da Sarza-na. Ristavano pertanto i due eserciti 1' uno in vista dell' altro, non istimando conveniente l'avanzare senz'aver ricorso a trattative. Pertanto il Senato bolognese mandò ambasciatori alla signoria di Firenze Bonifazio Cattani ed Alessio Orsi ; scrisse alla Rer pubblica di Venezia, al Re di Napoli, ai Duchi di Milano e di Ferrara, esortandoli a cooperare per la liberazione del Bentivoglio. Fernando Re e lo Sforza con preghiere, con minacce la chiesero, anzi questo al minacciare aggiunse peso facendo un grosso e bastevole armamento. Ricondotto l'ordine in Faenza, elettivi sedici cittadini cui fu affidata la tutela e reggenza del trienne Manfredi, il maestrato fiorentino degli Otto di pratica comandava al castellano Dionigio Pucci di rilasciare Giovanni, il quale nel dì 1.3 Giugno ricovrata la libertà avea invito d' andare a Cafaggiolo, ove Lorenzo Medici si sarebbe


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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