Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
206 » ANNA LI'
Illustri Domino Ioanni de Bentivol'to vicecomiti.idè Aragoni a , ducali armorum imperatori.
La marzial virtù che in te s' avvivaE che per tutto il mondo già risuona,• Ha posto in su i tuoi crini una corona Da far tuà glòria ancor mill* anni viva';
E par che Ogn'uom già di te canti e scriva, Nè d'altri che di te più si ragiona, E del vessil che il Moro oggi ti dona Per far tua stirpe e la mià patria diva.
Godi, Bologna , e tu , popol potente ,
D'un tal Signor, che per donarti fama E pace eterna ha preso il haston d'oro,
Nè d* altrò che d' onor sua vita ha brama : . Odi che sin nel cielo e qua si sente, Sega sega gridar, e Moro Moro.
- , E al quinto mese dell' anno ( 11 Maggio ) giunse a Bologna un ambasciatore del Re di Spagna , che accompagnato da cento cavalieri passava a Roma a rallegrarsi col Papa dell' assunzione di lui alla sede di :Pietro. E fu, secondo il solito ; da Giovanni Bentivoglio onorevolmente accolto e trattenuto per due torni, a capo de' quali si parti, e passò a Roma.— ntanto a metà del mese (i5 Maggio) reoavasi a Bologna processionai mente la Beata Vergine di san Luca ; nella quale occasione il Senato fece fare un superbo baldacchino di broccato d'oro, che servì a coprire la sacra immagine della Madonna nella processione dell' ultimo dì delle rogazioni, per la Città solennizzata.
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