Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      aa a ANNALImettesse presidi! econservassele fino al suo ritorno dall' Italia, o in fi no alla pace. Per tal modo intro-duce vaio oon paura nel bel centro della Toscana.—» Contro alle inclinazioni de'fiorentini il Medici in— Raggiò il sno popolo in ostilità verso Francia: ma la condotta del capo dello Stato, che attirava la guefra contro il suo popolo, abbandonò le fortézze in balla del nemico provocato da lui : cosa che ai fiorentini parve colpevole, ignominiosa.
      Pietro de'Medici, dopo un tale atto di debolezza, lasciato il campo a' francesi corBe di fretta a Firenze, e vi fece entrata obbrobriosa (8 Novembre). Ed avendo, il dì venturo voluto far visita alla signoria, le guardie che stavano alla porta del Palazzo glie ne negarono l'entrata. Ne fu attonito, ma dovette ritirarsi con iscorno. Allora, riparando a casa, fu a mettersi in protezione del cognato Paolo Orsini da Roma, che con un corpo di cavalleria erasi a Firenze recato, assoldato dalla Repubblica. Coll'ap-poggio intanto di esso corpo i Medici percorrevano le vie ripetendo ad ogni tratto Palle, palle ( grido di guerra di lor famiglia, allusivo allo stemma mediceo): ma la plebe in che fidavano, non si mosse ad assecondarli. Al contrario i Piagnoni o Democratici, dichiarati nemioi dei Palleschi o Medicei, esortati dal Savonarola, assembravansi ed armavan-si : il loro numero sempre più si faceva grosso: i Medici n'ebbero paura; la Città abbandonarono ; da Porta san Callo uscirono; perdendo così, senza far contrasto, una dominazione che la loro casa esercitò con magnificenza per sessant' anni continui. — Oh Cosimo, oh padre della patria, come i tuoi nipoti furon degeneri da te!
      Ma nel medesimo giorno in cui i Medici cacciati erano di Firenze, venivan cacciati di Pisa i fiorentini (9 Novembre). Pisa che per ottantasette ari ni era stata sotto la signoria dell' antica sua emula, non aveva ancora saputo avvezzarsi all' ubbidienza. Ebbe perduto coli'andar de'tempi tutto ciò che il lustro ne formava e la prosperità: non più navigazione,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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