Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      bolognesiBoa più traffichi, non più ricchezze : la popolazione scemava ; negletta era la coltura di tutto 1 agro pisano, e putride acque stagnanti già cominciavano s renderne infetta l'aria. Abbandonate erano tutte le carrière civili e militari, che agli onori conducessero : non più letterati, nè dotti uomini, nè artisti : soltanto soldati. L' ardimento e lo spirito militare mantenevansi in Pisa nell'antico splendore. I gentiluomini riparavano armati nelle compagnie di ventura, la cittadinanza e fino i paesani eseroi-tavansi nelle armi, e sapevano ali* uopo spiegare una bravura che loro procacciò grande stima presso i francesi.
      Andata pertanto una deputazione di Pisani a Carle VIII. per fargli aperto sotto qual giogo vivessero per fatto de'Medici, chiesero la libertà di lor patria, cui egli concedeva senza indugio, senza nemmeno dubitare ch'ei disponeva di ciò che non apparto-aevagli, e ch'egli veniva meno alle promesse fatte ai fiorentini ed a Pietro Medici, di serbare ad esso loro le fortezze di Librafratta, di Pisa e di Livorno prese in consegna, e di serbare ancora le regioni, ohe ne dipendevano, le quali verrebbero restituite alla fine della guerra. Ecco dunque ogni cosa conceduta ai Pisani ; ed ecco i fiorentini dall' agro pisano già cacciati.
      E intanto che avveniva de' Medici ? Pietro ed i suoi fratelli (trai quali quel Giovanni che fu poi Leon X.) usciti, come si è detto, da Porta san Gallo, valicaron frettolosamente l'Apennino, e corsero dì e notte senza posa finché si furono a Bologna1 (io Novembre). Quivi poi ebbero la trista novella che il loro palazzo era stato messo a sacco ed a roba; che tante opere insigni di pittura, di scultura, d'intaglio, tanti preziosi codici da Cosimo e da Lorenzo raccolti per ogni dove con grande studio e con gravissime spese, erano stati o dispersi, o predati, o distrutti fors'anche barbaramente. Seppero com'eglino stessi fossero stati dichiarati ribelli; e con decreto di morte colpiti. — Tutti questi fatti


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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