Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIviva Caterina , che carica di gloria e di catene a Roma condussero. E così fu perduta una rócca, ch'era tenuta inespugnabile, per due difetti; l'uno per aver troppi ridotti, l'altro per non essere ciascun ridotto signore de' ponti suoi.
      Altre conquiste volgeva in mente il Valentino, ed alcune ben presto ne effettuò. Passando pel bolognese , benché da Giovanni Bentivoglio avesse già ricevuto ospitalità ed onoranza, ne malmenò le cam« pagne, e vi lasciò barbare tracce del suo passaggio amichevole. E che non farebbe in paesi che agognava conquistare, e che perciò teneva in conto di avversarii a lui? Rimini e Pesaro volse in pensiero di soggiogare ; e perciò con trecento lance e duemila fanti ne mosse al conquisto. Pandolfo Mala-testi che stava alla reggenza della prima città, e Giovanni Sforza che governava la seconda, sgomentati dall' appressare dell' inimico , presero la fuga , riparando in Bologna presso Giovanni Bentivoglio, cbe con funesto presentimento accoglieva que' signorotti cacciati dal lor paese e dalla loro dominazione. E di ciò fremeva Ginevra Bentivoglio, che il rombo lontano sentiva di fiera tempesta pel marito e per sè, e che abbracciava a malincuore la figlia Violante, che col marito Malatesti, in povera condizione rifuggivasi a Bologna.
      Ma timido e pusillanime come lo Sforza ed il Malatesti, non fu Astorre Manfredi da Faenza , il quale fidando nello zelo e nell' amore de' suoi , si accinse alle difese della patria, che il vittorioso Duca voleva espugnare. Le batterie (20 Novembre) cominciarono a fulminare contro il borgo» e cinque giorni dappoi si venne all'assalto. I faentini valorosamente lo sostennero; respinsero il nemico, e fatti più coraggiosi, con frequenti sortite lo molestarono. E cosi proseguendo con dubbia sorte, giunse il verno co'suoi rigori ad impedire si proseguisse il conflitto e l'ostilità. Onde il Valentino levò il campo, aspettando a rinnovare la guerra nella ventura primar vera. Si ritrarrebbe pertanto nei quartieri d'inverno:


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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