Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 37ipoi del Cardinale Beneventano Governatore di Bologna ; indi Cancelliere degli Anziani, quando nell'anno 1455 avevano il governo della città. Ma la sua abilità e prudenza nella condotta degli affari sono provate dalle ambascierie che gli affidò la patria al tempo di Giovanni II. sunnominato, spedendolo a Federigo III. Imperatore: nella qual missione si diportò sì bene per ogni rispetto, che dalla* patria n'ebbe azioni di grazia, e dal monarca Federigo ampi privilegi nel Gennaio del .1462» e titolo di Conte Palatino per sè e po' suoi, e concessione d'inquartar l'aquila imperiale nel proprio stemma. Dopo questo tempo andò ambasciatore a Roma a Pio II. Pontefice ; poi ad Ancona, forse per affari di commercio; indi a Roma nuovamente acciocché il detto Pontefice approvar volesse l'opera de Feudis d'Antonio da Pratovecchio lettor pubblico in Bologna, il quale desiderava metterla in luce. Infine andò oratore pel Comune nostro al Duca di Milano ed al Conte d'Urbino. Morì il 37 di Luglio 1478» lasciando superstiti alcuni de'suoi dodici figliuoli, frai quali Nestore, che fu di bell'ingegno, di molta dottrina, ma infelice mai sempre, fino all' estremo giorno, in che venne tratto a morte per mano di sicario. Scrisse Benedetto Morandi parecchie Rime Volgari e Latine: lasciò un'Orazione in lode di Bologna, dotta quant'altre città, e più di Siena che volevasi a lei anteporre. Dettò ancora invettive contro di Lorenzo Vaila suo antagonista in iscritture : ed un opuscolo filosofico De Miseria humana: e diverse note alla storia latina del Garzoni, il quale si difende con gran modestia dalle critiche urbane del nostro insigne Morandi.
E Melchiorre da Muglio o Moglio non si ponga in dimenticanza. Studiò le leggi, e vi acquistò molta fama. In civile ed in canonica si laureò, e ad ambi i Collegi aggregato venne del i44a *n Aprile. Dopo due anni leggeva canonica nell' Archiginnasio; con concorso di scolaresca, e con plauso ben meritato. Fu Giudice al Foro de' Mercanti del i447> ed esercitò Annal. Bol.T.V. 40
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