Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIquando stava capo del consiglio Giovanni II. Bentivoglio. Insignito della dignità di Senatore, destinato venne dalla Repubblica oratore al Pontefice Nicolò V. per esultanza di vederlo al soglio inali zato. E fu in questo tempo che impetrò da quel Pontefice la Contea de' Bagni, la quale poi (coms abbiamo detto) essendo egli passato di vita senza figliuoli maschi, venne trasferita a Girolamo Ra-nuzzi per pontificia concessione. Esso, Nicolò menò ,n moglie la nobile Niccolosia Castellana, cui viene attribuita un'orazione latina in difesa del lusso delle donne, e contro del bando del Cardinal BessariQne Legato di Bologna nel i4&3. Ma il Canonico late-ranense Matteo Bosso non si mostra persuaso che la savia donna fosse autrice d'un'orazione in disprezzo degli ordini supremi, e la difende come suddita, senza però negarle merito e valentia come donna di varia ed eletta letteratura.
Nè qui si vuol tacere <V Alessandro Tartagni, il quale, benché nato in Imola, appartenne alla nostra scuola di legislazione , e fu bolognese per istudii, per uffici, per cittadinanza, per sepoltura pur anche. Ebbe egli dunque i suoi natali in Imola da nobili parenti ; e dato opera ai primi studi di grammatica e d'umane lettere in patriapassò a Bologna ad istudiare la giurisprudenza. Gli furono a maestri Giovanni da Imola , Giovanni d' Anania , Floriano da san Pietro o de' Sampieri e Gaspare Ringhieri , onde abbiano già parlato, nonché Paolo Castrense ed Angelo Gambilone, appartenenti pur essi alla classe de' professori dell'Archiginnasio felsineo, Nell'Ottobre dell'anno i44^ venne creato dottore nella Ragion civile e canonica, dopo d'essere apparso.mag-, giore d'ogni arduo esperimento, secondo ch'era costumanza di que' tempi ; e ne andò- lodatissynp ed. onorato di particolare menzione. Ritornato frai suoi, non andò guari che venuto in altissima stima di sapere fu chiamato alla carica di Giudice in Reggio, e di poi frai professori dell' Università di; Pavia. Il Tiraboschi probabilmente si appose al falso quando
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