Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 37ilo stipendio pinguissimo di mille lire annuali. Cosi proseguendo nell'insegnare, ed affaccendandosi molto nel servigio de'suoi clienti, e sudando in comporre opere e riveder le già composte, aggravò nella mala salute, cui rendeva più funesta l'esser egli oggimai attempato; e in breve fu ridotto a pessimo stato di esistenza. Ma non per questo mancò mai d' alcuna maniera di cortesia a niuno di colorò, i quali gli andavano tutto il giorno a casa, o per visitarlo come amici, o per dimandarlo come scolari : anzi si tiene che questa fosse in gran parte la cagione della sua morte. Imperciocché non si sentendo egli bene, e non volendo mancare nè a' parenti, nè agli amici, nè a'discepoli, cadde in una infermità, per la violenza della quale, in poco più d' un mese si morì nel 1480: e fu alla Chiesa di san Domenico, sotto le scale vecchie che alla tomba del santo ad-ducevano, modestamente nella sepoltura di sua famiglia sotterrato. — Sei figli almeno lasciò Baverio Bonetti: Nicolò, Lodovico, Filippo, Baverio, Marcantonio e Giulio. Non tutti splendettero illustri come il cospicuo genitore, ma egregi alcuni e dabbene tutti si furono.— Nicolò applicò all'arte ed alla scienza paterna , e venne salutato medico nel-1' anno 1468 ; subito dopo entrò alla lettura della logica, e del 76 alla medicina ordinaria, che insegnò sei anni dalla cattedra, a capo de'quali (1481) calò nel sepolcro, dove la salma paterna quasi calda ancora 1' aspettava. Questo Nicolò col fratel Lodo-vico, per privilegio di Federigo II. Imperatore, ottennero facoltà di crear notari, e legittimar frutti ibridi d'amor profano materiale: de'quali privilegi seppero tostamente valersi. Oltre di che Lodovico fu posto a stipendio presso il Cardinale Giacomo Pic-colomini, detto il Cardinal Papiense, a'cui servigi, come cancelliere, stette fino al i474» qual tempo , imperversando a Roma la peste, fece ritorno alla sua patria diletta.—I Baverio tutti furono degli Anziani e dei Tribuni della plebe; i quali uffici sostennero sul finire del secolo quartodecimo, e forse
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