Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 433
fra gli nomini civili. Ma prima di quest'opera massima altre ne aveva già composte in versi francesi di vario metro, fra le quali cento Ballate d'argomento diverso, alcune gaie, ma la più parte do* lenti: e molti Lays e Virelays; genere di poesia il primo che tratta materie tristi così amorose che morali , a modo quasi di elegia ; ed il secondo che contiene argomenti comici e scherzevoli f alla guisa de' moderni epigrammi e delle liete anacreontiche. Compose ancora molte liriche e molte strofette meliche dolcissime, le quali dipingono il cuor suo benfatto , l'intelletto di lei perspicace , 1' animo schiettissimo, l'educazione elletta e gentile. E molti Rondeaux, e nuove Ballate, ed Epistole, e Dialoghi , e cose morali e d'insegnamento pe' suoi figli compose la dotta Cristina, sempre in versi francesi, sempre con grazia di stile, con severità di principi, con valore di locuzione e di pensamento. Eppure vi fu chi volle malignare sulla costumatezza della laboriosa poetessa, perchè scriveva ella amorosi versi che davan fede d'un cuor sensibile e passionato nel-1' autrice. Ma Cristina nel terzo libro della Visione si purgò della triste macchia apposta alla sua vita d'integrità : e tutte le opere che pubblicò in appresso e che si sparsero per la Francia, per l'In* ghilterra, per l'Italia e per l'Europa orientale, la vendicarono appieno di sì nera mormorazione, e tacer fecero la maldicenza, e in lei rivolsero la stima dell'intera Europa meravigliata e plaudente. Il Conte di Salisbury, favorito di Riccardo Re d'Inghilterra, amantissimo della poesia ed esso pure poeta, nel soggiorno suo a Parigi quando il suo signore venne a disposarvi Isabella figliuola di Carlo VI. Re di Francia, ebbe occasione di conoscere Cristina, di ammirarne i componimenti, di trovarla de* gna dell' affetto d' amicizia e della protezion sua t il perchè volendo mostrarle benevolenza non materiale e vile, ma spirituale e tutta nobile, s'incaricò della compiuta educazione e della fortuna del maggiore de'figliuoli di lei, che già toccava a'vent'annis
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