Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      minacciasse gl'Imolesi; imperciocché il Sassatelli difese da prode la patria, liberò la terra nativa; e di questa opera sua si pose memoria perpetua in una iscrizione, che fu tramandata ai posteri nella campana maggiore della Cattedrale.
      Un simile successo ebbe Francesco Manfredi naturai figliuolo di Galeotto. Anche egli pregò il Bentivoglio di consiglio e d' aiuto ; il qual Bentivoglio lo incoraggiò a mettere a prova 1' animo dei faentini, che furon devoti mai sempre alla famiglia di lui, e che bramavano allora di torsi alla soggezione del Duca Valentino. Giovanni lo armò cavaliere e gli diede soldati ; glie ne accordarono i fiorentini ; e fu il Manfredi accolto con gioia in Faenza , ed acclamato Signore col nome doì cissimo di Astorre, di queir Astorre che il Duca Cesare ebbe sagri Beato alla propria ambizione. Ma i veneziani, che or questa città ed or quella della Romagna andavau coprendo colle ali del lor temuto leone, ancor Faenza ne posero all'ombra estesa e fatale. Per la qual cosa si parve come Giovanni Bentivoglio assistesse a coloro che lo chiedevano d' aiuto, e che, a lui in bisogno, non un congiunto, non un amico, non alcuno della plebe troverebbe commosso al pregar suo miserando.
      E in questo mentre convenivano a Roma i Porporati per la elezione del novello Pontefice. Alessandro era morto nel bollor della state (18 Agosto). Chiusi in Conclave i Porporati della Chiesa, si diedero con animo di giustizia, e con religioso scrutinio a fare elezione d' un Pontefice che risplender facesse le virtù di un Apostolo. Perciò venne acclamato Francesco Todescbini , nipote di Pio II. per parte di madre, e che aveva ottenuto da quel Pontefice di portare il nome dei Piccolomini, andando Cardinale Diacono a Siena. Questo degno Gerarca venne eletto otto giorni prima di essere ordinato prete ( 22 al 3o Settembre ) ; al primo di Ottobre fu consecrato, e nel giorno otto coronato solennemente, -^ffa la sua vita fino al diciottesimo di Ottobre fu un


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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