Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOL OGNESI
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      trovano da altre superate, o per lingua, o per filosofia, o per fedeltà e bellezza di traduzione, talché del Beroaldo si conosce in oggi più il nome che il cumulo degli scritti. Egli è sepolto nella ohiesa suburbana della santissima Annunziata, come narra con verità il Ghirardacci ; ma l'immagine di lui, con una epigrafe latina, vedesi nella chiesa urbana di san Martino Maggiore, dove cinquanta e più anni dopo la morte di lui, gli posero i suoi nipoti marmoreo busto onorario, ohe pur di presente vi si ammira.— E passeremo sotto silenzio altri morti di quest* anno, fra i quali Matteo Malvezzi, annoverato già nella famiglia Bentivoglio ; e i due Senatori Tommaso Calvi ed Andrea Bargellini : ma tacer non dobbiamo né della funesta pestilenza che da Ferrara passò epidemica iu Bologna , e che tanta strage vi fece; nè d'un male assai diffuso nella città nostra, il quale fu detto mal mazzucco, e consisteva in un'alterazione d'umori, ed in un guasto nel cervello; per la qual cosa molti che ne furòno attaccati divennero balordi, e molti ancora ne morirono, dando «egni di furore, e varie prove delle più strane pazzie. Fra'i morti di esso male fu il Cronista Giovanni Garzoni ; ed un Giacomo Savi, e Lorenzo Gozzadini, ed Eliseo Mantacheti, e Bartolommeo o Bortolo d'Argelata, che si sfregiò la gola con un coltello, poi si gettò da una .finestra, e rimase morto in sul colpo.
      Alla fine, cessato il terremoto, e quietata col mal mazzucco la pestilenza, si chiuse l'anno con buona vendemmia e con gran falciatura di fieno : sicché argomentando il Secato futura abbondanza, volendo pur favorire d'alcuna guisa i poverelli, ordinò cbe si vendesse la carne ai manzo a. sei denari la libbra, e la vaccina a quattro : e volle che ad un baiocco fosse venduto il vitello , e a sei denari il castrato, il capretto e la pecora. I macellai chiusero per dispetto le botteghe; ma lor malgrado venne il popolo favorito: e le cose tutte delia piazza ebbero provvedimenti i più saggi, talché i poverelli soprani-modo se ne dissero contenti.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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