Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (473/606)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      BOLOG NESI
      4?5
      A narrare, così entreremo tosto in materia senza dilungarci in parole d'introduzione.
      Non appena Giulio IL fu montato sul seggio di Pietro, che già ebbe fermo di rivendicare alla Chiesa quelle città che ad essa obbedivano un giorno, e che col tempo vennero in soggezione di tutti altri Principi. Il suo carattere animoso non vedeva ostacoli a porre in atto i suoi pensieri : e tanto più. ch'egli intendeva sostenere legittimamente i diritti della Santa Sede. Gli autori del dizionario istorico, aozi il rinomato Feller , accusa Giulio di aver dimenticato com' era egli padre comune , arbitro di pace, non fiaccola di guerra. Ma non pensava quello scrittore che il Pontefice ha il diritto di difesa, nè può patire senza lamento di venire spogliato de'suoi patrimoni?. Se in qualità di Pontefice è padre comune , in qualità di Principe ha dei sudditi cui deve protezione: e le guerre che imprende per farli sicuri sono affatto estranee alla ecclesiastica istoria. Questa opinione portava Papa Giulio , che spesso diceva co' suoi famigliari : Che domando io colle armi ? Forse un dilatamento di confini ? Ma il carattere distintivo della potenza temporale dei Papi è quello di non acquistare giammai coi mezzi troppo comuni alla politica ordinaria. Forse dimando io l'interezza delle possessioni della Santa Sede? Certo che sì. E ne ha la Chiesa il diritto incontrastabile perchè sono sue, non in virtù di trattati, di battaglie, d'intrighi, d'usurpazioni, ma di donazioni espresse di Pipino, di Carlo Magno, di Lodovico, di Lotario, di Ottone, della Contessa Matilde, le quali rendono giustificata la sovranità dei Pontefici. R itengo dunque , conchiudeva Giulio di esercitare un diritto accingendomi ad imprese guerresche.
      Con tale carattere egli non vedeva ostacoli che per superarli, e più gli affrontava animoso dove credesse derivarne a lui gloriosa rinomanza. Tenean non piccola parte di Romagna i veneziani, e, benché molto possenti, Giulio intimava loro la restituissero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

Pagina (473/606)






Giulio IL Pietro Chiesa Principi Santa Sede Feller Giulio Pontefice Pontefice Principe Papa Giulio Papi Santa Sede Chiesa Pipino Carlo Magno Lodovico Lotario Ottone Contessa Matilde Pontefici Giulio Romagna Giulio