Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI Si 7
San Donino) pregando i concittadini suoi ad aver compassione, se non di lui, almeno delle sue possessioni e delle sue proprietą. Ed ecco la lettera prima da lui dettata agli Anziani ed ai Quaranta di Bologna.
Signori Anziani, Collegi e Massari delle Arti, e popolo di Bologna.
^ Come quello che mi rendo certo mai non vi avere ingiuriato, anzi fattovi bene e piacere, piglio confidenza nella partita della Santitą di Nostro Signore da codesta cittą per raccomandarvi le cose mie, la casa mia, e pregarvi per quanto amore voi portate alla giustizia, e se mai meritai cosa alcunaSer la libertą e pel ben vostro nelli tempi passati, i che era tanto ardentissimo, vogliate con amore abbracciare e tórre la protezione delle cose mie per lo dovere; chč appresso il nostro Signore Iddio ne avrete merito , e farete quanto meritano le azioni mie passate verso di voi; le quali con effetto si possono conoscere essere state buone, per aver voluto io pił presto con li miei partire ed abbandonare la cara patria, che porre voi in pericolo, acciņ non andasse il resto come ha fatto il mio frumento e il vino che aveva in casa, ed altre cose chč da altri sono state portate via e tolte senz'alcun pagamento, le quali aveva deputato e data commissione al mio agente le distribuisse , e pagasse i miei creditori , i quali in tempo godendo il mio saran soddisfatti : e resterovvi del tutto debitore perpetuo. E a voi mi raccomando.
Dal Borgo di san Donino, Marzo i5o7.
JOANNES DE BENTIVOLIS.
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