Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIpresente stato, quel volto solcato dalle sventare già non taceano al cuore dei senatori. Fisaronsi 1* un l'altro quasi a indagare, se, come il proprio animo, erano gli altrui commossi a pietà; quindi con affettuose parole si dierono a racconsolare Giovanni, lo assicurarono che al Re farebbero nota la innocenza di lui ; confortaronlo a sperar men triste avvenire, a confidare nel Dio di misericordia: nè guari tempo scorse che Lodovico XII., tocco dalle loro sollecitazioni, ordinò che Giovanni fosse onoratamente alla sua casa ricondotto. Il castellano ne diede annunzio al prigioniero , e 1* invitò a rimanersi con lui quel giorno, acciocché la dimane potesse farlo accompagnare da molti gentiluomini. Il Bentivoglio, che solo era bramoso di riacquistare la libertà, rendette grazie al castellano, e, dicendogli che la fallacia delle umane onoranze già aveva per lui perduto ogni prestigio, prese licenza. Cavalcò la sua mula, seguito da pochi del castello; ma per la via s' imbattè in alquanti patrizi che al lieto avviso eran corsi ad incontrarlo , e l'accolsero con segni d'allegrezza, e colle gride sega, sega. Giovanni, temendo gli fosse apposto a colpa il suscitar tanta gioia, esortò la brigata ad esclamare in vece Francia , Francia. — E fu a casa.
      Era questa l'ultima stilla di dolce che si mesceva al calice amarissimo cui l'infelice proscritto a lenti sorsi beveva. Al nuovo giorno avea contezza dell'infuriar del popolo in Bologna, dell'aver messo a ferro e a fuoco il proprio palagio, per cui volti al cielo gli occhi, e stato alquanto stupidamente immoto, al suolo stramazzava. Ripresi i sensi, addirizzava questa lettera alla consorte. M Ci ammaestrarono i saggi che 1' uomo prudente affine di conseguir ciò che brama ascolta e siegue gì' insegnamenti di chi ha sapienza , di chi ha il cuore scevro da intemperanti affetti : e quegli che disfrenato , della ragione sfugge i cauti consigli, niuna cosa fa se non in proprio danno o vergogna, e trascinato dalle cupidità precipita nella voragine d'ogni male. Cosi aX


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quinto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 607

   

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