Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI a7
      a migliaia le vite de' cittadini lombardi, non era allora battaglia che si combattesse, ma scempio di oppressori che struggevano fuggitive torme di atterriti popoli percossi dall' ira di Dio. E quando a Canne si combattè fu tutta la strage per 1' un popolo , e poca all' altro ne toccò. Ma qui fu reciproco l'assalire, reciproco il difendere, uguale il percuotere, uguale il morire. Per lungo tempo non ai sapeva per chi stesse la vittoria : il Cardona ed il Foix fecer prodigi di valore; l' esempio vivo che davano alle loro squadre, le animava siffattamente * cbe davano e ricevevan ferite senza nullo timore. Di qui la grande mortalità di venti mila combattenti. Alla fine Gastone si allegrava perchè vedeva la vittoria pendere a favor suo : incitava piò. che mai le sue genti ad incalzare ed a rompere; il che avveniva qua e colà, ma non per tutto l'esercito della Lega : la terribile falange spagnuola capitanata da Raimondo, ricomponevasi bentosto, e non potendo reggere all' impeto furioso de' francesi, ritira vasi , ma stretta in beli'ordine, ma eòncorde, ma qnasi minacciosa, e pronta a rivolgersi e ributtar gì' inimici. Allora Gastone, furioso nel vedere che così unita ed incolume gli uscisse ornai dalle mani, gridò a'suoi che il seguissero, spronò il destriero , incalzò gli avversarti , e volle romperli ad ogni patto. Li ruppe sì, li ruppe, rovescioni, vin-* seli, cantò vittoria; ma nel medesimo tempo, ferito nel petto da più colpi, perdè sul campo la vita.
      La morte di Gastone fu il segnale della rotta dei Francesi in Italia: credettero i ministri del Ref Luigi di potere, dopo la battaglia di Ravenna, licenziare una parte dell'esercito, e intanto Massimiliano, mancando a tutti i trattati, abbandonati i Francesi ab-» bracciava la causa dei loro nemici. Senza consentire alla conchiusione della pace con Venezia, permise sul territorio da lei occupato, il passo a ventimila Svizzeri, ehe unirousi ooll'esercito veneto per dare addosso ai francesi allora appunto che Massimiliano chiamò a sè tutti i Germani ^cb' eransi raccolti sotto Annal. Boi. T. VI. 7
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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