Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      die maiUifa» di tenerpoco conto ancorai dèi Legato: e parendo a lui perciò dì star qoivi con pocà sna riputazione, se ne partì. Per la qual cosa Francesco Fresco baldi divenne così temerario ed insolente, che pareva -non prezzasse gli uomini nè Dio. E mentre che così procedeva di male in peggio, avvenne ch'egli diede una guanciata e disse assai parole ingiuriose ad un mercante òhe gli dimandava certi denari di robe vendutegli. Pèr la qual oosa movendosi aleutii cittadini con anifho di Vteodicarè l'ingiuria fatta a quel mercante, si fece tiri pòcè di tumulto: ma essendo avvisato di ogni èosa il Tesoriera, e dettogli che se non provedeva all'arroganza- di vpolui vedrebbe nascere facilmente qualche grave scandalo}fece egli subito carcerare il Fre-scobaldi, e poi fece pubblicare uh bando, che qua-InrnqéO pretendeva di dover avere da colui, portasse fede del'suo credito, che Sarebbe soddisfatto: é così, facendosi avanti i creditori, fra poco tempo fu pagato ognuno, e fìl sbandito il FresCobaldi che tornò a Fiorenza, dove fin pochi giorni niort ih miseria, lasciando esempio di sé a Ili ministri avari ed arroganti. „ '
      ¦ E quando poi* vacò la sede apostòlica iper là mortè dei gran Giulio, Orlando del Carretto Tesoriere, il tfuele come Governatore disponeva di tutte le cose di Bologna, volle provvedere che quivi non nascesse intanto qualche disordine; e per ciò fece comftnda-mento a molti cittadini, 1 quali erano sospetti per •ssere amici dei Bentivoglio, ché si dòvèssero tosto partir di Bologna 'ed 'andare ai confini belle città di'Romagna e della Marca ( così precisamehte il Vi-sani ); „ né si partissero di là fintanto che loro hón fosse data licenza. Fece anche levate i battagli alle campane della* città-, acciocché noti si potesse còl •nòno di quelle «jhiàtirare'il popolo alle armi', còme ora «sansa di quei tempi. E fece vetìire in Bologna Marcantonio e Muzio Colonna, Ttoilo Savèlli, Orsino e Frangìtotto Qrtónf, Antonio e Pietro Santacroce \ Gentile BagKetti ed Achille Tòrcili; tutti Ospitimi


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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Uifa Legato Francesco Fresco Dio Vteodicarè Tesoriera Fre-scobaldi FresCobaldi Fiorenza Ili Giulio Orlando Carretto Tesoriere Governatore Bologna Bentivoglio Bologna Romagna Marca Vi-sani Bologna Marcantonio Muzio Colonna Ttoilo Savèlli Orsino Frangìtotto Qrtónf Antonio Pietro Santacroce Gentile BagKetti Achille Tòrcili Ospitimi